Il nuovo percorso formativo, realizzato in sinergia con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’ateneo veneto, partirà l’11 settembre: è destinato principalmente ai responsabili di funzione e ai consulenti d’azienda «per adeguare le competenze di tali figure allo sviluppo creativo e innovativo nella produzione ecosostenibile», specifica un comunicato dell’Istituto di Longarone
Il corso di alta formazione “Innovazione Sostenibile per l’Industria dell’Occhiale, del Sistema Moda e dello Sport” tratta un tema sempre più attuale: l’obiettivo formativo, infatti, è «la costruzione di un bagaglio di competenze utili ad avviare concreti progetti di innovazione sostenibile mirando all'eliminazione degli sprechi - specifica il comunicato - Il tutto attraverso una progettazione superiore di materiali, prodotti e sistemi e ripensando i modelli di business in una nuova ottica, guidati da un pool dei massimi esperti del Dipartimento di Ingegneria Industriale. Inoltre, tali principi devono essere rispettati in ogni fase del ciclo di vita di un prodotto, dalla progettazione all’utilizzo finale: produzione, consumo, rigenerazione, gestione del rifiuto e re-immissione nell’economia delle materie prime e secondarie».
L’iter, strutturato in 12 moduli divisi tra didattica frontale e attività di laboratorio, per un totale di 120 ore, è a numero chiuso. Inizialmente la quota massima di partecipanti ammessi era 20, successivamente innalzata a 24 dato l’ottimo riscontro ottenuto. «Metà del percorso verrà realizzato all’interno dei laboratori padovani che apriranno le porte, nonostante le restrizioni, a una sperimentazione mirata e diretta, in tempo reale - commenta nella nota il presidente di Certottica, Luigino Boito – Il corso ci consente di allargare ulteriormente il ventaglio di offerte del politecnico internazionale dell'occhiale (nella foto, la sede), che, oltre a proporre formazione per occupati e inoccupati del distretto, proietta i propri confini anche negli ambiti dello sport system e della moda. Proprio le numerose richieste provenienti da questi settori, infatti, ci hanno spinti a incrementare di alcuni posti il tetto massimo di partecipanti. Purtroppo le disposizioni anti Covid non ci permettono di fare di più».
(red.)
