Federottica Piemonte: distanze visive ravvicinate sotto i riflettori

Sono quelle di chi utilizza i moderni device e saranno al centro della seconda edizione del convegno della territoriale guidata da Bruno Maestrelli e Fabio Cazzadore, in programma il prossimo 26 febbraio al Green Pea The Place di Torino Lingotto

“Distanze ravvicinate del terzo tipo-Il futuro delle soluzioni visive nell’era digitale” (nella foto, la locandina) è il titolo dell’incontro organizzato da Federottica Piemonte e aperto ai professionisti della visione, iscritti e non: di cinematografica memoria, allude a un tema di grande importanza nell’era dei digital device, che hanno mutato abitudini e stili di vita di tutti. «Abbiamo pensato di affrontare questo argomento spesso non sufficientemente preso in considerazione: non il lontano o il vicino, ma quelle nuove distanze intermedie cui oggi si lavora moltissimo, per esigenze professionali e di vita - spiega a b2eyes TODAY Bruno Maestrelli - L’idea non è demonizzare i dispositivi digitali, dobbiamo solo aiutare le persone a stare meglio davanti ai dispositivi stessi, a livello di postura e di minore sforzo visivo».

Il relatore dell’appuntamento sarà ancora una volta Giancarlo Montani, che affronterà, all’interno di un percorso interdisciplinare, le esigenze del presbite, giovane e non: il docente analizzerà infatti diversi temi, tra cui l’affaticamento visivo da digital device, i vantaggi e le criticità delle lenti a supporto accomodativo, l’importanza della personalizzazione delle lenti progressive, oltre agli aspetti ergonomici dell’ambiente di lavoro e, infine, gli elementi chiave per un’applicazione di successo di lac multifocali.

Il secondo convegno della territoriale piemontese avrà il sostegno di diverse aziende del settore, che si alterneranno sul palco, illustrando il loro approccio al tema e le soluzioni che hanno sviluppato in tale ambito. Un centinaio i posti disponibili, per i quali sono già state aperte le iscrizioni, in linea con il numero di partecipanti registrato nella prima edizione. «Dopo il positivo riscontro dello scorso anno vogliamo proseguire con questa iniziativa che mira a fare da collante tra i colleghi, supportandoli nell’approfondire le varie problematiche visive e la loro evoluzione», conclude Fabio Cazzadore.

N.T.

Professione