Federottica, un cartello da esporre nei centri ottici

Come anticipato da questo quotidiano, l’associazione di categoria lo ha allegato alla testata di sua proprietà per fornire una corretta e puntuale informazione alle persone che vi entrano, come primo punto di approdo per la soluzione delle loro problematiche visive

“L’analisi visiva da noi effettuata non permette di individuare la presenza di eventuali malattie dell’occhio quali, ad esempio, glaucoma, cataratta o patologie della retina. Per questo motivo raccomandiamo di effettuare con regolarità una visita medico-oculistica”. Recita così il cartello (nella foto, da federottica.org), stampato su sfondo rosso e con il logo Federottica per gli associati e in versione chiara con logo Ottica Italiana per i non associati: i centri ottici che lo ricevono possono, quindi, decidere di esporlo o meno. Dopo l’incontro all’ultimo Mido tra i rispettivi presidenti in molti si aspettavano un cartello congiunto Federottica-Soi, ma sono trascorsi quasi nove mesi e non si è ancora visto realizzato quello che sarebbe dovuto essere il primo risultato concreto di una nuova fase di dialogo tra le due categorie professionali. «Dopo aver meditato e riflettuto, da soli abbiamo deciso di produrre e pubblicare quanto avevamo creduto e sperato di poter condividere con altri: il “cartello rosso” da esporre, se viene ritenuto opportuno, a beneficio degli utenti e al fine di indicare il luogo di confine della nostra attività professionale, la diagnosi», commenta su federottica.org il presidente dell’associazione dei centri ottici italiani, Andrea Afragoli.
(red.)

 

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