Italia, Germania, Francia, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, Giappone, Hong Kong, Corea del Sud: sono solo alcuni degli oltre 45 paesi rappresentati dai poco più di 1.200 espositori in mostra a Mido 2024 (nella foto, un’immagine di campagna) a fronte dei quasi mille di un anno fa. Saranno collocati in 7 padiglioni, uno in più rispetto all’ultima edizione, e ripartiti in 8 aree: Fashion District per i grandi player, Mido Tech per macchine, materie prime e componentistica, Lenses per le lenti oftalmiche, Design, area dedicata ai visionari, e Design Tech, dove il design incontra l’innovazione tecnologica; e ancora: Academy, incubatore di creatività e novità, Start-up per le piccole realtà emergenti e FAiR East, che accoglie gli espositori asiatici.
«Abbiamo una grande responsabilità, che accogliamo con entusiasmo ogni anno: essere un barometro dell’andamento dell’eyewear a livello globale - commenta in una nota Giovanni Vitaloni, presidente di Mido - Ogni anno portiamo a Milano buyer, distributori e operatori di alto profilo da tutto il mondo, anche grazie alla preziosa collaborazione con Agenzia Ice. Visitatori da oltre 130 paesi transitano dai padiglioni di Fieramilano Rho nei tre giorni di manifestazione, in cui si chiudono accordi commerciali, si stringono relazioni e si discute di futuro del settore, elementi che contribuiscono in modo significativo e, ci auguriamo, positivamente all’andamento dell’ottica e dell’occhialeria nel corso dell’anno».
Accanto alla fiera in presenza, Mido si conferma online con la Digital Edition, già fruibile dagli espositori e aperta ai visitatori dal 25 gennaio.
(red.)
