Milano Fashion Week: occhiali pochi, ma vistosi

Oscurato da scenografie e da elementi insoliti in passerella, come teste mozzate, draghi o droni, l’eyewear non ha trovato molto spazio nella presentazione delle collezioni donna autunno inverno 2018-19, che si sono chiuse il 26 febbraio

Meno che nelle precedenti edizioni gli occhiali in queste sfilate milanesi. Con qualche eccezione vistosa. Come da Gucci, passati in secondo piano di fronte alle teste mozzate. O da Dolce & Gabbana, indossati e non trasportati dai droni come le borse. Assenti da Armani, anche all’Emporio. Molti nella mega-presentazione di Moncler per accessoriare i piumini più tecnici e sportivi di 1952 e Grenoble, e per completare il look black-gotico di Simone Rocha.  Solo occhiali da vista da Chicca Lualdi che ha sfilato nell’appartamento-showroom dei designer di Archiproducts. Occhiali da vista anche da Cristiano Burani. Over, sagomati come il profilo di una rosa, quelli delle “signore in rosa” di Blumarine (nella foto, a sinistra). Grandi da diva, ma anche rossi a gatto sulla passerella di Laura Biagiotti. Piccoli e metallici da Fendi, dove Lagerfeld si è ispirato alle antiche tuniche. Coprenti, a goccia, senza montatura e con lenti colorate da Genny (nella foto, a destra). Di linea geometrica bianchi, grigi, neri, bluette nella sfilata di Stella Jean, omaggio alle Olimpiadi di Berlino del 1936 e all’amicizia fra il campione afroamericano Jesse Owens e il tedesco Luz Long.
(Luisa Espanet)

 

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