Montani: Ostuni, eyewear e digitale per il Convegno 2020

Saranno le principali novità del tradizionale evento, che si terrà come previsto l’11 e il 12 ottobre, ma quest’anno non a Monopoli e con una formula mista per ovviare alle inevitabili difficoltà legate al post Covid

«Sul fronte aziende siamo tranquilli, quasi tutte quelle che abitualmente espongono hanno confermato la propria presenza - rivela al nostro quotidiano Giancarlo Montani (nella foto), responsabile scientifico del Convegno su Aggiornamenti in contattologia e ottica oftalmica, giunto alla dodicesima edizione - Per quanto riguarda invece i partecipanti, alla luce di eventuali difficoltà di spostamento, soprattutto dalle regioni più lontane, stiamo valutando l’opportunità di adottare per la realizzazione dell’evento una formula mista, prevedendo oltre alla versione a “partecipazione frontale” anche l’utilizzo dell’innovativo Virtual Congress Center di b2eyes, da anni media partner dell’evento, per una “partecipazione virtuale”».

Benché ancora in via di definizione, il meeting si svolgerà in una struttura vicino a Ostuni, quindi sempre nel cuore della Puglia, nelle giornate dell’11 e 12 ottobre, sufficientemente ampia e attrezzata per ospitare da un lato i lavori in plenaria e, dall’altro, l’area espositiva. Per le aziende e i professionisti che non potranno raggiungere la sede fisica del Convegno, ci sarà invece la possibilità di usufruire degli stand virtuali della piattaforma realizzata dall’editore di questa testata e di seguire parte dei lavori in diretta o in differita.

«L’altra novità dell’edizione di quest’anno sarà la presenza, per la prima volta, di una sezione dedicata all’occhialeria, a completamento dell’offerta di oftalmica, contattologia e strumenti, che rimangono il core business del nostro evento - ricorda Montani - Non cambierà invece il tema delle due giornate di lavori tecnico scientifici: la visione oltre il concetto di 20/20, cioè la necessità di approfondire e risolvere al meglio le esigenze visive con tutte le dotazioni e la tecnologia di ultima generazione a disposizione. A questo spunto, lanciato già un anno fa a Monopoli, si aggiunge ora l’importanza di avere una visione diversa del futuro dell’attività professionale, che deve essere ridisegnata alla luce degli importanti cambiamenti che la pandemia ha determinato».

A.M.

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