Si trovano nelle province di Bergamo, Como, Cremona, Pavia e Varese i punti vendita che hanno recentemente ottenuto il riconoscimento, istituito nel 2004
L’obiettivo dell’iniziativa è tenere viva la memoria e premiare la professionalità di quelle generazioni di imprenditori che da più di cinquant’anni hanno saputo unire tradizione e innovazione e creare con il loro servizio un valore per le comunità di riferimento. «Quaranta nuovi negozi in sei province, luoghi storici del commercio che in Lombardia rappresentano un patrimonio che vogliamo continuare a valorizzare e sostenere, perché sono punti di riferimento ed elementi di attrattività per i centri urbani. E poi perché dietro queste insegne molte volte ci sono storie di vita significative, che raccontano l’identità regionale e un modo di fare attività economica in grado di durare nel tempo, nonostante la crisi e i rapidi cambiamenti imposti dal mercato». Così Mauro Parolini, assessore regionale allo Sviluppo economico, ha annunciato l’inserimento di 40 nuove attività, che vanno ad aggiungersi a quelle già presenti portando il totale a 1580, nell’apposito registro regionale in cui sono comprese le categorie di Storica attività, Negozio storico, Locale storico e Insegne storiche e di tradizione.
Hanno ricevuto il riconoscimento anche sei centri ottici della Lombardia. A Bergamo l’onore è toccato in città all’Istituto Ottico Isnenghi, aperto dal 1962 ma con una tradizione familiare addirittura dal 1860, e in provincia all’Ottica Rovetta di Lovere, attiva dal 1950. A Como è stata insignita Ottica Ghizzoni, presente in città dal 1946, mentre a Cremona il Centro Ottico Cappelli, attività che con diversi proprietari ha alle spalle oltre cento anni di storia, dal 1899. Nella rosa dei premiati anche Ottica G. Turconi di Pavia (nella foto, tratta dal sito del negozio, un’immagine storica), fondata nel 1926, mentre in provincia di Varese il riconoscimento è andato a Genoni Gioielleria Ottica, quasi sessant’anni di attività, dal 1958 a Busto Arsizio.
(red.)
