Vision Group: nel 2024 un nuovo partner finanziario

Il prossimo anno ci sarà un avvicendamento tra i soci finanziari di Vision Group, il maggiore network della distribuzione ottica associata in Italia. Arcadia, il fondo di private equity che dal 2014 supporta il gruppo, prenderà beneficio del lavoro svolto vendendo le proprie quote. L’amministratore delegato, Marco Procacciante, svela a b2eyes TODAY obiettivi e strategie a medio termine

Nei giorni scorsi alcuni media nazionali hanno riportato indiscrezioni relative al passaggio delle quote di partecipazione da Arcadia SGR a un nuovo fondo di investimento.

«Arcadia si accinge a uscire dopo un decennio di collaborazione: è un percorso naturale per i fondi di private equity e sono lieto che gli investitori beneficeranno di una significativa remunerazione del capitale investito - spiega a b2eyes TODAY Marco Procacciante (nella foto) - Arcadia, società di gestione del risparmio, è specializzata nel far crescere le piccole e medie imprese. Infatti, da quando nel 2014 è entrata nell’assetto societario di Vision Group con una quota del 46,3%, il gruppo è cresciuto molto».

Oggi Vision Group fattura oltre 160 milioni e conta circa 900 dipendenti su tutto il territorio nazionale. Il prossimo partner si troverà di fronte a una realtà che ha assunto una dimensione multinazionale e potrà supportare finanziariamente il network per le ulteriori fasi di sviluppo. «Abbiamo già diverse controparti interessate e prevedo la finalizzazione dell’operazione nel primo semestre 2024 - precisa Procacciante - Per il management e gli attuali soci non cambierà nulla: resteremo il punto di riferimento per garantire al gruppo la continuità strategica e lo sviluppo del business. La scelta del nuovo partner finanziario passerà dalla condivisione della nostra mission e la governance sarà garantita da un solido patto di sindacato».

L’amministratore delegato non esclude un futuro ingresso in Borsa, ma si tratta di un’eventuale prospettiva a medio-lungo termine, mentre l’avvicendamento di un nuovo private equity rimane oggi la soluzione più semplice e coerente. «L’accesso a nuovi capitali ci permetterà di crescere e di sviluppare la nostra visione di player italiano dell’ottica. Siamo nati come ottici indipendenti e i nostri valori restano quelli di sempre: professionalità, tecnologia, made in Italy, nonché la vicinanza alle comunità locali. Che si tratti di diretti o affiliati, i centri VisionOttica puntano a essere gli ottici di fiducia delle famiglie italiane - conclude Procacciante - L’importante acquisizione dello scorso anno, che ci ha portato a quasi 200 centri ottici diretti, ha prodotto una maggiore visibilità alla nostra insegna VisionOttica e benefici economici al gruppo, a vantaggio di tutti gli stakeholder del network. Il nostro prossimo obiettivo è arrivare a 900 centri VisionOttica con un mix virtuoso tra diretti e affiliati: abbiamo un piano territoriale nazionale che prevede di servire l’85% della popolazione, con punti vendita raggiungibili in 15 minuti. Questa operazione finanziaria dovrà essere funzionale alla realizzazione nel lungo termine di tale obiettivo».

A.M.

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