Zanacchi: un “guerriero” determinato e determinante

Ai ricordi dei rappresentanti istituzionali rivolti all’ex presidente di Federottica, mancato domenica scorsa, si uniscono quelli di altriprofessionisti che gli sono stati vicini sino all’ultimo o che hanno avuto modo di conoscerlo a fondo

Romano: un maestro di vita. «Fabio Zanacchi l’ho conosciuto nel lontano 1993 e in tutti questi anni per me è stato soprattutto un maestro di vita – racconta a b2eyes.com Sandro Romano, presidente provinciale di Confcommercio Siracusa - Ero vicepresidente nazionale di Federottica quando lui guidava l’associazione: la prima battaglia vinta insieme fu il rientro della nostra categoria nei medical device, ma abbiamo condiviso anche le lotte contro i diplomifici o contro la vendita porta a porta e, anche dopo essere uscito dallo scenario di Federottica, Zanacchi ha sempre portato avanti le istanze professionali e commerciali, non è stato secondo a nessuno. Sono tanti i ricordi che ci legano, era uno di famiglia, ci sentivamo quasi quotidianamente. L’ultima volta l’ho visto a fine settembre in Sicilia, terra cui era molto legato. Era stato nominato presidente onorario degli ottici di Siracusa e provincia e dell’Ascom provinciale: il giorno successivo alla sua scomparsa era in agenda un’assemblea degli ottici locali e proprio in quell’occasione lo abbiamo ricordato e abbiamo deciso di far celebrare una Messa in sua memoria settimana prossima». 
Maffioletti: determinato, in una fase di importante transizione. «Il mio ricordo di Fabio Zanacchi, alla guida di Federottica dal 1996 al 2003, ovvero gli anni in cui siamo passati dall’Isso Giuseppe Ricco di via Soderini a Milano al corso di laurea in università, è soprattutto legato al suo impegno e alla sua determinazione in quella lunga, difficile e positiva transizione – ricorda a b2eyes.com Silvio Maffioletti, docente universitario - Durante la sua presidenza, il decreto 509 del 3 novembre 1999 aveva introdotto nuove norme concernenti l’autonomia didattica degli atenei italiani e si era realizzata così la possibilità di aprire nuovi corsi, ponendo le condizioni per la nascita del corso di laurea in Ottica e Optometria nella formazione universitaria italiana. Zanacchi e i responsabili di Federottica, in pochi mesi, avevano raggiunto un accordo per la sua apertura con i responsabili dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, l’ateneo nato nel 1998 nell’omonimo quartiere milanese. Nell’anno accademico 2001-2002 si era così avviato in UniMiB il corso di laurea in Ottica e Optometria, introducendo anche in Italia l’insegnamento dell’optometria nel consesso accademico. Un risultato di grande spessore e importanza, che era stato raggiunto grazie all’impegno diretto di Federottica e alla qualificata cultura professionale che era stata coltivata, per decenni, all’Isso e nelle altre scuole italiane. L’istituzione del nuovo corso di laurea a Milano, di cui il piacentino Zanacchi era giustamente fiero, avrebbe consentito negli anni successivi ai giovani laureati italiani di ampliare le proprie conoscenze e competenze, allineandosi ai laureati degli altri paesi dell’Unione Europea».
Bollani: il mio ultimo presidente. «Per me è stato l’ultimo presidente di Federottica, sindacalista che ha combattuto per una categoria di ottici optometristi unita, poi il nulla», commenta al nostro quotidiano Giorgio Bollani, collega di Milano.
Fabiano: il “guerriero” degli ottici. «Fabio Zanacchi lo ricordo come un uomo battagliero, che è sempre andato avanti per la propria strada, quella della difesa della professione dell’ottico, grazie alla quale ha ottenuto risultati concreti: insomma, un vero “guerriero” - dice Ferdinando Fabiano, editore di questa testata - È stato uno dei primi personaggi di rilievo che ho conosciuto in questo settore: al Convegno nazionale dell’ottica, nei primi del Duemila a Firenze, nato sulla scia degli Ecm e alla presenza delle principali associazioni professionali e della Soi, abbiamo promosso insieme il primo confronto pubblico con Piovella, grazie al quale è stata messa una pietra importante per la collaborazione tra area medica e area tecnica» (nella foto, da sinistra: il
sottosegretario dell’Economia, Paola De Micheli, Zanacchi, il prefetto di Piacenza, Anna Palombi, e il sindaco della città emiliana, Paolo Dosi, in occasione della consegna dell’onorificenza di Grande Ufficiale, nel giugno scorso
).
(red.)

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