Scalinci: l'oculista teme che il paziente non si adatti alle progressive
È l'opinione del presidente della Low Vision Academy, che proprio per questo motivo ritiene necessario un confronto con gli ottici, come quello in programma a Firenze a fine giugno, e una maggiore informazione alla classe medica sulle nuove tecnologie da parte delle multinazionali.
Vettore: la chiave di successo nelle progressive? Formazione costante e ad alti livelli
Secondo il presidente di Assogruppi Ottica è l'unico sistema efficace per fornire con esiti positivi questo tipo di ausilio visivo. Ben vengano quindi eventi come il Progressive Business Forumdi fine giugno
Progressive, tutti i margini di manovra
A Mido 2019 esponenti di punta delle quattro aziende top di lenti oftalmiche si sono confrontati con Silvano Abati, Gianmario Reverdy e Nicola Di Lernia su limiti e opportunità del mercato delle multifocali oggi in Italia. È stato quasi un “antipasto” del Progressive Business Forum, il grande evento in programma il 30 giugno a Firenze, che per la prima volta riunirà tutti i soggetti della filiera a discutere di presbiopia e delle soluzioni, in primis quelle oftalmiche, per compensarla. Nell’evento che si è tenuto all’Otticlub di Mido sono stati già evidenziati alcuni temi chiave: l’utilità di una multidotazione per l’occhiale da vista, l’importanza di una refrazione all’altezza, la necessità di educare il pubblico ad anticipare la scelta del progressivo ideale
Reverdy: per lo sviluppo delle progressive serve più cultura
Non si può vendere ciò che non si conosce. A sostenerlo è il noto docente italiano di ottica e optometria: in merito al prossimo Progressive Business Forum di Firenze invita il settore a maggiori investimenti a livello sia didattico sia aziendale