Dopo le piogge torrenziali che nei giorni scorsi hanno devastato la parte occidentale del paese, il bilancio delle vittime ha ormai sfiorato quota 180
Quello che si è verificato, secondo le autorità locali, è il peggior disastro degli ultimi decenni. Le frane e le inondazioni hanno distrutto abitazioni e costretto decine di migliaia di persone ad abbandonare le loro case: gli ordini di evacuazione subito dopo l’alluvione hanno riguardato quasi 6 milioni di residenti in 19 prefetture. Ripercussioni ci sono state anche sul piano produttivo, con alcuni colossi dell’auto nipponici che hanno deciso di fermare gli impianti, anche a seguito delle difficoltà da parte dei lavoratori nel raggiungere le sedi a causa dell’interruzione di strade e ferrovie.
Secondo quanto risulta a b2eyes TODAY, le maggiori aziende di lenti oftalmiche con casa madre in Giappone, Hoya, Seiko e Nikon, non hanno invece segnalato conseguenze, ma esprimono solidarietà alla popolazione colpita. Sul proprio sito, ad esempio, Nikon ha pubblicato un messaggio di vicinanza a quanti sono stati coinvolti nel disastro, offrendo sconti speciali sulle riparazioni di apparecchiature del marchio eventualmente danneggiate (nella foto, la sede di Hoya Corporation, a Tokyo).
(red.)