Oxo, partnership con Fonda per vista fragile e ipovisione

Il consorzio Optocoop Italia e l’azienda genovese hanno stretto un accordo per sviluppare questo segmento grazie a un sistema di servizi presso i centri ottici del network e puntando sulla formazione

Per il 2020 Fonda, specializzata in tecnologie per l’ipovisione e la vista fragile, e Optocoop Italia, che raccoglie circa 450 centri ottici sul territorio nazionale, hanno attivato la collaborazione «per sviluppare un sistema di servizi presso i punti vendita che fanno parte del network, con l’obiettivo di favorire la distribuzione delle tecnologie della società genovese alle persone con vista fragile e ipovisione - si legge in una nota congiunta - La partnership non si risolve in una visione commerciale comune, ma trova complementarietà soprattutto nell’importanza strategica che entrambe le società attribuiscono alla formazione dei centri partner». Il consorzio ha, infatti, all’attivo Oxo Academy, che propone corsi di formazione tematici con l'obiettivo di creare valore per i soci, migliorare la loro capacità di business e di differenziazione sul mercato. Dal canto suo anche Fonda è impegnata in percorsi formativi dedicati ai professionisti che vogliano acquisire competenze e approfondire le conoscenze nel settore dell’ipovisione e della vista fragile. «Con questa partnership i due percorsi formativi condivideranno una direzione comune, pur mantenendo la propria natura e caratteristiche indipendenti», sottolinea il comunicato.
«Poiché la formazione e la possibilità di offrire soluzioni visive di alto profilo a pubblici diversi rappresentano da sempre due asset strategici per Oxo per creare valore e differenziazione professionale, aver siglato questa collaborazione con Fonda rappresenta per noi un importante traguardo», commenta nella nota Massimo Barberis, direttore generale di Optocoop Italia.

«Sappiamo che negli ottici Oxo troveremo professionisti preparati e interlocutori di alto profilo, con i quali intendiamo condividere la missione di dare risposte concrete alla popolazione con vista fragile, legati dal comune senso di responsabilità sociale», conclude Michele Jurilli, managing director di Fonda (nella foto, da sinistra, Barberis e Jurilli).

(red.)

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