Post Covid: l’indagine Assottica su ottici e ametropi

L’associazione che raggruppa le maggiori aziende di lac disposable sul mercato italiano torna con una nuova survey bidirezionale: l’obiettivo è individuare strategie per migliorare la pratica contattologica alla luce delle rinnovate abitudini ed esigenze del consumatore

«La pandemia è stata un potente acceleratore dei processi di cambiamento già in atto: per questo motivo Assottica Gruppo Contattologia, da sempre a fianco del contattologo con lo scopo di supportarne il lavoro, in collaborazione con alcuni ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma e l’Università degli Studi di Milano Bicocca, ha realizzato il questionario 2021, per indagare diversi aspetti legati alla pratica contattologica in questo periodo caratterizzato dall’epidemia da Covid-19 - si legge in una nota dell’organismo confindustriale - Un nuovo confronto tra la percezione del professionista e le aspettative dell’ametrope, già portatore di lenti a contatto o potenziale, su determinate tematiche sarà utile per predisporre le prassi idonee a migliorare e a mantenere attiva e sicura la pratica contattologica all’interno del centro ottico».

Individuazione dei driver all’uso delle lac, proattività verso le stesse, modalità di acquisto, utilizzo dei social media e della comunicazione digitale, rilevanza di questa categoria per il centro ottico, best practice, attenzione alla compliance e al fenomeno dell’omnicanalità: sono gli ambiti dell’indagine “Contattologia: nuove sfide e opportunità” (nella foto, la locandina): i risultati verranno comunicati dall’associazione nell’ambito delle sue prossime iniziative, in particolare al Convegno della primavera 2022. I professionisti italiani possono rispondere, in maniera anonima, sul sito di Assottica, mentre un’agenzia specializzata contatterà un panel rappresentativo di ametropi del nostro paese.

(red.)

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