Transitions, nel 2023 la campagna raddoppia

Il 24 settembre partirà la seconda sessione annuale del piano di comunicazione multimediale del brand di lenti intelligenti alla luce: un investimento televisivo ulteriore rispetto allo scorso anno, con il ritorno sul piccolo schermo per tre settimane

«Se nel 2022 abbiamo registrato risultati positivi, grazie anche alla spinta della campagna media e alla relativa attivazione in store con i materiali off e online per il centro ottico, nel 2023 ci attendiamo riscontri ancora migliori: nel primo semestre abbiamo, infatti, anticipato a marzo la comunicazione, periodo che ha coinciso con un incremento del valore del business. Così a settembre torneremo, con una continuità di messaggio (nelle foto sotto), sia sui social media, come già fatto lo scorso anno, sia sulle principali emittenti televisive», rivela a b2eyes TODAY Chiara Forgione (nella foto principale), business brand manager di Transitions Italia.

Lo spot sarà on air fino a metà ottobre, mentre sui social il piano media proseguirà sino al 31 ottobre. È confermato quello proposto nelle ultime edizioni della campagna, che stavolta insisterà sul doppio fattore di successo attraverso le soluzioni offerte dal brand: non soltanto la protezione, come nell’autunno 2022, ma anche l’abbinamento allo stile. «Non mancherà naturalmente la consueta attivazione in store, con l’inserimento di materiali premium, destinati ai partner top: ai tradizionali espositori e installazioni vetrina si affiancheranno, infatti, pannelli con mensole magnetiche sui quali suggeriamo agli ottici di proporre montature di tendenza dotate di lenti Transitions», dice ancora Forgione.

Sono previste novità anche per quanto riguarda la parte online. Oltre al consolidato pacchetto di contenuti per i canali social dei centri ottici, saranno implementate campagne sponsorizzate e geolocalizzate per i maggiori clienti di Transitions. «L’obiettivo rimane il sostegno al drive to store, ampliando il bacino degli utenti dei negozi di ottica partner: al loro database, infatti, con queste attività possiamo aggiungere un potenziale di consumatori presenti in una zona che arriva fino a dieci chilometri dal loro punto vendita», conclude Forgione.

A.M.

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