“Reveal | Global Eyewear, Gold Standard” è il titolo del nuovo concept che parte da ospitalità, ingegno e stile del nostro paese: curata da Max Galli per Mixer Group, la comunicazione accenderà i riflettori sull’eccellenza e sulla passione, valori chiave che identificano il salone internazionale in programma a Fieramilano Rho, dal 31 gennaio al 2 febbraio
Si sviluppa dalla tradizione italiana, fatta di maestria e attenzione ai particolari, il concept della nuova campagna, “Reveal | Global Eyewear, Gold Standard” (nella foto), la quale «celebra la forza internazionale della community Mido: ogni anno più di 1.200 espositori e 42.000 visitatori provenienti da tutto il mondo rendono unica la manifestazione - si legge in un comunicato del salone - Il vero valore di Mido è saper essere ponte fra tradizione e futuro, tra estro italiano e stimoli globali». I veli della campagna simboleggiano proprio questo: il dinamismo di Giacomo Balla, la leggerezza di Italo Calvino e la tensione costante di Leonardo da Vinci verso la ricerca e l’innovazione.
La comunicazione della manifestazione ha vinto per l’edizione di quest’anno, con Refocusing on Humans, il premio Mediastars, conquistato per la terza volta consecutiva: si tratta di uno dei principali riconoscimenti del mondo della pubblicità, confermando così il sodalizio con Max Galli per Mixer Group.
«Mido è italiana per origine e internazionale per vocazione - dichiara nella nota la sua presidente, Lorraine Berton - La cultura dell’accoglienza, l’estetica, l’organizzazione e la capacità di anticipare le tendenze sono elementi che qui trovano terreno fertile. Il suo essere italiana non è un dettaglio geografico, ma parte del suo dna: Mido eccelle grazie a quella combinazione unica di creatività, competenza, cura del dettaglio, qualità, energia e soprattutto “visione”. Tutte caratteristiche che hanno reso il nostro paese un punto di riferimento in tanti settori, incluso l’eyewear. È anche grazie a questo che Mido è diventata la piattaforma globale dove l’intero mondo eyewear s’incontra».
A cura della redazione