Nicola Ascari, un innovatore nella gestione del cliente

Per quasi vent’anni, insieme alla moglie Rosa e al cognato Domenico, è stato il punto di riferimento di Mirottica a Rubiera, in provincia di Reggio Emilia: è scomparso alla fine del gennaio scorso a 47 anni appena compiuti, a causa di una malattia fulminante

«Eccelleva in qualunque attività svolgesse: il lavoro nel nostro centro ottico naturalmente, ma anche la barca a vela, sua grande passione, o il sociale e il volontariato con la Croce Rossa locale». Così Domenico Ponticelli ricorda a b2eyes TODAY il cognato Nicola Ascari (nella foto principale): con Rosa, moglie di Nicola e sorella di Domenico, formavano un trio inseparabile, che dal 2005 ha reso l’insegna, presente da sessant’anni nella località emiliana, un moderno store di ottica. «Eravamo sempre insieme, a tutte le fiere principali, ai convegni o ai roadshow delle varie aziende - racconta - Nicola non era diplomato e in negozio si occupava di tutto tranne che della parte professionale: ci teneva comunque a restare aggiornato, lo faceva da autodidatta e con l’aiuto dei corsi aziendali, sostenuto da una formidabile passione per questo lavoro e da uno sguardo rivolto sempre al futuro». A lui si devono il nuovo sito internet del punto vendita, realizzato pochi anni fa, la crescente attenzione al post vendita e, più in generale, la cura nella gestione del cliente. «Grazie anche al suo sorriso e alla sua cortesia era diventato un punto di riferimento per la gente del nostro paese - aggiunge Domenico - Aveva inoltre capito l’importanza di uscire dal banco, di presentarsi di più e meglio in termini di comunicazione, attraverso il web e i social, nonché di stare vicino alla clientela con l’online anche dopo l’acquisto. Aveva poi un ottimo gusto nello scegliere il prodotto da proporre in negozio».

Il cognato ricorda che con lui e Rosa avrebbe dovuto seguire il Forum presbiopia di Napoli del novembre scorso. «Avevamo già organizzato tutto, Nicola era particolarmente emozionato di partecipare a questo evento, ma purtroppo dovette rinunciarvi per i primi accertamenti in ospedale che poco dopo avrebbero dato gli esiti drammatici legati alla malattia sopraggiunta improvvisamente», dice ancora Ponticelli.

Oggi però l’eredità professionale e umana lasciata da Nicola sopravvive con la cugina Francesca, che porta il suo stesso cognome, diplomata in ottica e specializzatasi in optometria all’Istituto Zaccagnini. «Dal dicembre scorso è entrata nella famiglia di Mirottica: il suo ingresso ufficiale è stato l’ultimo regalo che la vita ha concesso a Nicola, perché Francesca si è avvicinata a questo settore respirando sin da piccola l’aria della nostra attività, ha coltivato insieme a noi tre tale passione e oggi rappresenta la seconda generazione della nostra insegna», conclude Domenico (nella foto sopra, da sinistra: Rosa e Domenico Ponticelli, Francesca e Nicola Ascari, nel giorno della specializzazione in optometria della giovane professionista).

A.M.

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