La Lanterna, prestigiosa struttura in vetro e acciaio (nella foto) progettata da Fuksas nel centro dell’Urbe, è la location che ha ospitato la prima convention dedicata agli oltre 200 Zeiss Vision Expert italiani. Una scelta non casuale, visto il tema dell’evento, Innovare la Storia, con cui si è voluto ricordare da un lato il legame dell’azienda con il proprio passato, dall’altro la volontà di andare avanti, di vedere oltre i limiti conosciuti, per portare innovazione sul mercato. «Roma è il luogo che meglio al mondo esprime il concetto di storia e la Lanterna, con il suo stile all’avanguardia e le vetrate che guardano alla città, trasporta in una dimensione tra passato e futuro - spiega a b2eyes TODAY Annalisa Marino, trade marketing manager di Zeiss Vision Care Italia - Il titolo dell’appuntamento è carico di significati. Zeiss si contraddistingue da 180 anni per una forte vocazione allo sviluppo tecnologico, perciò abbiamo voluto aprire la convention con una panoramica di tutte le attività del gruppo: oltre alla divisione Vision, è una multinazionale che basa la sua attività sulla scoperta, la scienza e l’innovazione. Sono il nostro dna».
La scelta di organizzare per la prima volta un evento di questo tipo in Italia, totalmente dedicato al gruppo degli Zeiss Vision Expert, è nata dalla volontà di creare sia un’occasione celebrativa sia di conoscenza reciproca, per favorire un momento di incontro e confronto. «Abbiamo voluto consolidare il fatto che Zeiss ha preso la decisione di investire e di lavorare al fianco degli ottici indipendenti, in particolare i propri partner, in quello che vuole essere un patto reciproco: siamo convinti che solo insieme possiamo affrontare le sfide del nostro mercato, molto competitivo sulla parte sell in, ma che ha molto da innovare ed evolvere sulla parte di experience e di gestione del cliente finale - prosegue Marino - In un mondo in cui i consumatori tendono sempre di più ad apprezzare e quindi a privilegiare chi è in grado di offrire un’esperienza di qualità più che un semplice prodotto, noi vogliamo essere al fianco dei centri ottici e sostenerli nel dare sempre più valore alla creazione di un percorso di acquisto. Essere insomma dei veri partner e crescere insieme, con uno sguardo davvero orientato al futuro, non sulla singola opportunità commerciale».
Attraverso l’evento, Zeiss ha voluto condividere con i presenti la propria analisi di ciò che è il settore dell’ottica oggi e di quale può essere la sua evoluzione domani, «per fare il punto non solo sull’andamento attuale, ma anche su ciò che si può fare sin da subito per affrontare una domanda altalenante, un mercato incerto, caratterizzato da inflazione e scarsa propensione all’acquisto, da una parte, e da consumatori sempre più informati e consapevoli, dall’altra», sottolinea la manager. Tantissime le tematiche toccate in due giorni: dall’annuncio di importanti novità in arrivo, alla presentazione degli esperti che collaborano con l’azienda su tematiche chiave, come la psicologia del cliente o le tecniche di gestione del team, fino ad arrivare all’analisi di redditività.
A dare il benvenuto ai circa 200 professionisti provenienti da tutta Italia è stato l’amministratore delegato del gruppo Zeiss in Italia, Michele D’Adamo, che ha parlato del contesto moderno, delle prospettive per il futuro e della strategia Zeiss. In seguito si sono avvicendati i key opinion leader interni: Marino stessa per la parte brand e trade, Micaela De Luca per gli strumenti e Daniel Squiccimarri per le lenti a contatto e le soluzioni per la pulizia e la manutenzione, che hanno sottolineato come questi prodotti e i molti servizi offerti dall’azienda siano «tutti elementi che possono fare la differenza a livello di strategia imprenditoriale e non solo come ulteriore opportunità di business», dice ancora Marino.
«Per il futuro, continueremo a creare occasioni di incontro sia in presenza sia online per mantenere uno stretto contatto con i clienti Vision Expert: stiamo pensando a formule che ci consentano di ascoltare la loro voce, le loro esigenze concrete, per renderli parte integrante della nostra strategia», conclude Marino.
Nicoletta Tobia