iVision Tech si è avvalsa della collaborazione di Teknoema che, acquisita nel maggio del 2024, ha supportato lo sviluppo iniziale dell’occhiale iSee. Ora l’azienda, attiva nella progettazione e produzione di montature vista e sole in acetato, rende noto di aver ceduto le proprie quote detenute in Teknoema, pari al 51% del capitale sociale di quest’ultima, a favore dei soci di minoranza Pietro Nesci e Barbara Montanari, e all’acquisizione del 100% del capitale sociale di Dec Elettronica, detenuto da Innovatek, controllata da Carlo Fulchir, padre di Stefano Fulchir ed Eva Fulchir, amministratori delegati di iVision Tech.
Dec Elettronica, con sede operativa a Cessalto, in provincia di Treviso, è una società attiva nel settore dei servizi Electronics manufacturing services e specializzata nella design authority (figura o team responsabile della definizione, approvazione e mantenimento delle specifiche di un progetto, ndr), con una forte expertise nella progettazione interna e produzione di schede e apparecchiature elettroniche personalizzate.
«Dec Elettronica è stata identificata da iVision Tech come il partner ideale per la finalizzazione e l’approdo sul mercato dell’occhiale tecnologico iSee, lanciato con successo a inizio 2025, e per coprire l’intero ciclo di progettazione e realizzazione di smart device – si legge in un comunicato di iVision Tech - Per questo motivo, con l’obiettivo di sostenere nel tempo la crescita del progetto e garantire uno sviluppo proprietario e continuativo delle competenze elettroniche, si è ritenuto necessario integrare tali funzioni direttamente nel gruppo».
«Dec Elettronica è stata fondamentale per la realizzazione degli occhiali iSee e conosciamo bene la qualità che la contraddistingue in materia di sviluppo e progettazione tecnologica - commenta nella nota Stefano Fulchir (nella foto), amministratore delegato di iVision Tech - L’ingresso nel Gruppo consolida le nostre strategie di crescita anche in ambito di smart device e accelera lo sviluppo dei nuovi progetti ad alto contenuto tecnologico».
A cura della redazione