Una Fashion Week milanese destinata a passare alla storia, della moda. In primis per il ricordo e gli omaggi a una figura importante come Giorgio Armani, mancato a inizio settembre. Poi per l’attenzione del settore a cercare nella moda valori e contenuti al di là dei fini commerciali. Tra cui il sempre maggiore seguito di istituzioni come il Black Carpet Awards e il Sustainable Fashion Awards, fino alle sfilate delle scuole di moda per valorizzare i giovani talenti. Sulle passerelle e nelle presentazioni è più che mai evidente la tendenza a creare capi e accessori che durino nel tempo, pur continuando a rinnovarsi. Con i dettagli, indicativi dello stile di un brand, con la scelta di nuovi materiali, o nei riferimenti a periodi passati.
Ecco quindi uno sguardo agli anni 80 soprattutto per le linee e i volumi, un ritorno al pizzo spesso colorato e a tessuti come lino o cotone con inserimento di fili di ferro per un effetto stropicciato. Oltre ad accostamenti a sorpresa, che si riscontrano anche nell’eyewear. Come le aste d’oro con l’acetato nero o bianco da Sportmax, o un elemento particolare sugli occhiali metallici di Fendi, coordinati al completo pantalone con inserti di pelliccia. Difficile mettere il pizzo sulle montature, ma Bottega Veneta ci riesce creando un effetto pizzo sui cat-eye tempestati di cristalli, portati con l’abito in tessuto stropicciato. Prevale l’acetato e l’oversize. Nero da Etro, tartarugato da Daniela Gregis.
Pochi i modelli colorati. Enormi e neri anche quelli indossati da Mariacarla Boscono nel ritratto e nella sfilata di Gucci, esordio di Demna Gvasalia. Sono in acetato nero con una curva particolare, che ricorda un accento e diventa quasi un logo, quelli di Dolce&Gabbana (nella foto principale), perfetti per accordarsi ai suoi pigiama preziosi. Ampi, ma metallici e sobri da Emporio Armani (nella foto sopra, a sinistra), in linea con i capi, come la camicia nude look anni 80. Resiste l’eyewear a maschera: caratterizza tutte le uscite da MM6 Maison Margiela, che sfila su un white carpet, tratto imbiancato di via Manzoni. Fascianti anche gli occhiali da Roberto Cavalli (nella foto sopra, a destra) che, fedele al suo stile, non rinuncia al serpente dorato sulle aste. Vere maschere da pilota sulla passerella di Ferrari.
Sirivannavari, brand di una principessa thailandese, debutta a Milano con una collezione dove il filo conduttore è il mare. Completa di accessori, occhiali compresi, tutti made in Italy.