Hoya: con il protocollo un percorso clinico per la gestione della miopia pediatrica

In occasione del Congresso Aimo-Siso 2025, l’azienda oftalmica ha presentato ufficialmente il documento, sviluppato a partire dai risultati dello studio Delphi e integrato con le più recenti evidenze scientifiche internazionali

Il protocollo, illustrato da Matilde Ronzoni, global medical & scientific affairs manager di Hoya Vision Care, durante un simposio all’evento congressuale di inizio novembre a Roma (nella foto), rappresenta secondo l’azienda oftalmica un punto di riferimento per la pratica clinica: un documento operativo che guida l’oftalmologo nella valutazione dei fattori di rischio, nella scelta del trattamento più appropriato e nel monitoraggio della progressione miopica. «Questo protocollo nasce dall’ascolto della comunità scientifica italiana e dall’analisi rigorosa della letteratura internazionale - ha dichiarato Ronzoni durante il simposio – Rende sistematici in modo chiaro e applicabile i criteri clinici per la gestione della miopia nei giovani, offrendo agli oculisti uno strumento concreto per orientare le decisioni terapeutiche in base alle specifiche caratteristiche del paziente».

Il documento propone un percorso clinico articolato che parte dall’analisi dei principali fattori di rischio, come età, refrazione, lunghezza assiale, familiarità, etnia e stile di vita, per arrivare a una valutazione completa attraverso esami visivi approfonditi, ad esempio la misurazione della lunghezza assiale tramite biometro. La scelta del trattamento viene guidata da criteri clinici precisi, per individuare il più idoneo per il paziente tra lenti a defocus simultaneo competitivo, come quelle con tecnologia D.I.M.S., o approcci combinati ad atropina.

«Il protocollo fornisce, inoltre, indicazioni chiare per il monitoraggio dell’efficacia terapeutica nel tempo e per i criteri di sospensione, sottolineando altresì l’importanza del coinvolgimento attivo del paziente e della famiglia nel percorso di gestione - spiega una nota di Hoya Italia - In linea con la visione di Hoya, questo documento si inserisce in un modello di gestione della miopia che valorizza la collaborazione tra medici oculisti e ottici optometristi, figure complementari nella presa in carico del giovane miope: una sinergia che consente di garantire continuità, monitoraggio costante e una comunicazione attiva con le famiglie, rafforzando l’efficacia dell’intervento terapeutico».

A cura della redazione

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