EssilorLuxottica, tensioni fra Del Vecchio e Sagnières

Gli attriti sarebbero nati lunedì 18 marzo, durante il Cda del gruppo, per problematiche legate alla nomina del nuovo ceo, cui sono seguite una nota di Delfin, azionista di maggioranza dell’azienda italiana, e un’intervista del patron di Luxottica a Le Figaro, in cui vengono manifestate e motivate alcune perplessità sulla governance adottata subito dopo la nascita di EssilorLuxottica dalla componente francese, che ha risposto prontamente alle accuse

Secondo Leonardo Del Vecchio, presidente esecutivo di EssilorLuxottica, Hubert Sagnières, vicepresidente esecutivo della realtà nata dall’integrazione dei due gruppi, avrebbe violato i patti e rotto il rapporto di fiducia: per questo l’imprenditore italiano annuncia nella nota diffusa il 20 marzo da Delfin di riservare azioni per tutelare il proprio interesse. Nel comunicato vengono, in particolare, criticati i «comportamenti di alcuni rappresentanti di Essilor che meriterebbero l’adozione immediata di misure appropriate da parte del Cda, poiché contrari al dovere di leale cooperazione e buona fede richiesto dall’accordo di combinazione del 2017 tra Essilor e Delfin». Motivo per il quale viene precisato che la holding si sarebbe riservata «il diritto di prendere le misure necessarie o appropriate per proteggere i propri interessi, oltre a quelli di EssilorLuxottica e dei suoi azionisti». 
Contemporaneamente alla diffusione del comunicato, in un’intervista al quotidiano francese Le Figaro, Del Vecchio approfondisce le ragioni delle accuse. Alla base della tensione ci sarebbe la nomina nel gennaio 2018 da parte di Sagnières di quattro manager chiave, tutti di Essilor, con i quali «cercherebbe di gestire EssilorLuxottica da solo», commenta a Le Figaro il Cavaliere, decisione di cui non sarebbe stato informato.
La risposta di Essilor non è tardata. «Accuse gravi e menzognere», che «danneggiano la società e l’insieme dei suoi azionisti», replica in una nota Sagnières. Le dichiarazioni di Del Vecchio, sottolinea nel comunicato il manager francese, hanno provocato «uno shock» ai collaboratori e ai team di dirigenti di EssilorLuxottica, che lavorano all’integrazione delle rispettive attività.
Nonostante le accuse Del Vecchio auspica, come rivela sempre a Le Figaro, che questi attriti non rappresentino la fine della combinazione e non si dice comunque pentito dell’operazione, che rimane un investimento a lungo termine (nella foto, da sinistra, Del Vecchio e Sagnières).
(red.)

 

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