Le Mans ‘66, la grande sfida: dietro gli occhiali della vittoria

La storia della gara è tornata di grande attualità grazie al successo che sta ottenendo nelle sale cinematografiche italiane il film di James Mangold (nella foto, la locandina): oltre a una celebrazione di quell’epica sfida automobilistica può essere considerato una suggestiva rievocazione storica per l’eyewear

Vai a vedere “Le Mans ‘66, la grande sfida” con Matt Damon e Christian Bale e ti aspetti un film di motori e adrenalina, di piloti e di meccanici, di rivalità e colpi bassi: la Ford che vuole battere la Ferrari nella gara di auto sportive più prestigiosa degli anni Sessanta, la storia vera di due amici leggendari. E invece ti ritrovi a guardare un meraviglioso film sugli occhiali da sole.
Incredibili gli Entourage of 7 Beacon 1020 color champagne indossati da Matt Damon: sono gli occhiali giusti per il suo personaggio, Carroll Shelby, un ex pilota ambiziosissimo, che per un problema cardiaco deve fermarsi e interrompere le gare e soprattutto togliersi gli occhiali del vincitore e indossare gli altrettanto belli ma meno aggressivi occhiali dell’uomo tornato alla normalità, gli Spectaculars Benjamin.
Ma non è finita qui. Quando incontra nuovamente il suo amico Ken Miles, interpretato da Christian Bale, arrogante meccanico e pilota, veloce come il vento, una testa calda, sempre pronto a infiammarsi e a lanciarsi nella mischia, Damon-Shelby torna a sperare. Si rimette gli occhiali del conquistatore, gli Entourage of 7, e rientra in pista, questa volta dietro le quinte, da designer e creatore dell’auto sportiva più potente di quegli anni, l’unica macchina in grado di battere le Ferrari, grande mito delle corse automobilistiche.
Anche Bale-Miles porta occhiali da sole in sintonia con il suo personaggio scomodo, i Ray-Ban 4089 Balorama, sportivi e molto casual.
Rosaria D’Amico

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