Parigi, con l’Haute Couture debuttano le sfilate digitali

Se è vero che la moda deve far sognare ed emozionare, in tre giorni, dal 6 all’8 luglio, l'autunno inverno 2020 2021 dell’alta moda parigina delle maggiori maison, versione virtuale, ha raggiunto l’obiettivo. Certo sono mancate le musiche e la cornice delle passerelle, ma video e corti ben studiati hanno fatto vivere lo spirito delle collezioni

Schiaparelli ha aperto la kermesse con un video sulla giornata del direttore creativo Daniel Roseberry. Che, con cartellina e pennelli e la mascherina sul viso, cammina per le strade di Manhattan, fino a fermarsi a sedere su una panchina del Washington Square Park e a disegnare. I 31 schizzi nascono veloci, sono completi di accessori, in qualche disegno la modella di carta porta grandi occhiali (nella foto), qualcuna altra tiene un cane al guinzaglio. Presto i capi diventeranno veri nelle “petites mains” dell’atélier di Place Vendôme. Chanel si concentra sull’alta artigianalità della maison e descrive con immagini le straordinarie lavorazioni dei suoi pezzi forti, l’eccitazione dei back stage delle sfilate, con flash ricordo di Karl Lagerfeld. Maurizio Galante prende come modella d’eccezione la soprano statunitense June Anderson. E mentre canta, con l’accompagnamento del pianoforte, sarte e assistenti la cambiano d’abito. Maria Grazia Chiuri ha affidato a Matteo Garrone il compito di raccontare Christian Dior e il regista, nel suo stile, inventa una favola. Due portantini in divisa girano per il bosco del Sasseto, in Lazio, con un baule a forma di palazzo. Dentro ci sono in formato mignon manichini con abiti da far scegliere a donne sirene, ninfe, donne conchiglie. Proprio come avveniva nel Dopoguerra e come avverrà per le signore che sceglieranno di vestire l’Haute Couture del mito Dior.

Giambattista Valli ha proposto video dei suoi abiti-nuvole affiancati a filmati di paesaggi onirici. Colori forti, quasi psichedelici, hanno dominato il breve e intenso filmato di Martin Margiela. Julien Fournié, astro del “casual chic”, mostra la vita nel suo atélier intorno a una Marilyn del Tremila. A presentare i modelli surreali di Viktor and Rolf, in una sala dell’Waldorf Astoria di Amsterdam ovviamente deserta, è il cantante Mika, che si destreggia con ironia nelle descrizioni. Provocatorio, come al solito, il corto The show must go on di Jean Paul Gaultier con drag queen e preti pazzi. A chiudere Valentino, con un video di anticipazione della performance che avrà luogo a Roma il 21 luglio, negli studi di Cinecittà. Qui il direttore creativo Pierpaolo Piccioli “dialogherà”, in un modo tutto speciale, con Nick Night, artista e fotografo, al quale era stato commissionato il ritratto di Elisabetta e del principe Carlo per i 90 anni della regina. 

Luisa Espanet

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