Che Pippo Baudo (nella foto, di G.M. Ireneo Alessi, Sinix) sia stato uno dei grandi protagonisti della televisione italiana e forse il più famoso presentatore, nessuno lo ha messo in dubbio nei moltissimi scritti a lui dedicati. «Qualsiasi cosa si possa dire di lui, era di più», ha detto Fiorello. Ma che tutti quelli che l’hanno conosciuto, anche solo superficialmente, l’abbiano ricordato come una persona aperta, disponibile, gentile e simpatica non può essere solo una testimonianza di prassi dovuta a chi scompare. Gli esempi, infatti, non sono mancati, da provenienze diverse e più che mai convincenti. Dal giovane comico scoperto alla cantante diventata famosa grazie a lui, fino ai piccoli, veloci incontri. Come mi è capitato molti anni fa in uno studio fotografico dove Baudo, al top della carriera, stava lavorando, vederlo passare e salutare me, il fotografo e tutta la troupe, per primo, con un sorriso augurale, simpatico e non assolutamente dall’alto, come capita con i personaggi. Ammettendo che salutino. E non certo per farsi notare, dato che tutti sapevamo che era in quello studio. Era una delle sue prerogative il suo essere understatement e volersi confondere con la gente. Senza esibizionismi.
Aveva stupito molti quando nel 1985, in uno dei tredici Festival di Sanremo da lui condotti, si era mostrato con grandi occhiali da sole neri da star. Non lo si è più rivisto con gli occhiali da sole, se non in una delle ultime foto, e comunque all’esterno. Ma erano occhiali semplici, proprio come quelli da vista metallici o in acetato nero che indossava abitualmente negli ultimi anni. A proposito dei suoi occhiali, la Repubblica ha ricordato un episodio con Sharon Stone, ospite di Sanremo nel 2003. Pare che la diva, all’apice del suo successo, l’abbia invitato nella sua suite, gli abbia tolto gli occhiali, li abbia puliti e abbia detto “Guardami”.