In tutta Italia si stanno svolgendo gli appuntamenti di Varilux Immersion Roadshow (nella foto sotto, una tappa), il tour esperienziale dedicato agli ottici e al futuro della visione del presbite: dopo aver toccato Firenze, Roma, Bari e Napoli, nelle prossime settimane approderà a Padova, Palermo, Torino e Milano, con l’obiettivo di rafforzare il legame tra Essilor e i professionisti della visione, condividendo strumenti e idee per affrontare le sfide del futuro. «Si tratta di un percorso che mette al centro il ruolo del professionista, promuovendo un approccio relazionale con il consumatore presbite più empatico, consapevole e in linea con i cambiamenti della vita moderna», spiega una nota del marchio oftalmico.
Nelle prime quattro tappe già svoltesi con riscontri molto positivi sono stati accolti oltre un centinaio di ottici, offrendo opportunità di formazione, confronto e ispirazione. «Tra i momenti più apprezzati delle giornate, il reading teatrale che, con tono coinvolgente e ironico, racconta le sfaccettature del presbite di oggi», aggiunge il comunicato. Realizzato in tutte le tappe, spiegano a b2eyes TODAY da Essilor, tale reading consiste nella lettura di tre storie di altrettanti utenti tipo, ossia il presbite conclamato, il giovane presbite che non sa di esserlo e colui che non ha mai portato occhiali, i quali rappresentano gli utenti che quotidianamente si incontrano nei centri ottici.
Apprezzata anche l’area esperienziale dedicata all’intelligenza artificiale, che permette ai partecipanti di immergersi nel futuro della visione e della tecnologia: grazie al progetto BrainArt, sviluppato da Vibre, azienda attiva nel campo delle neurotecnologie, scoprono come cervello umano e AI possano collaborare per creare opere d’arte uniche.
«BrainArt utilizza strumenti scientifici e digitali, come elettroencefalogrammi, risonanza magnetica funzionale, eye tracking, o algoritmi di AI: durante l'ascolto di una musica o la visione di un video, il sensore che viene posto sulla testa registra l'attività elettrica del cervello, mentre gli algoritmi traducono i segnali trasmessi convertendoli in immagini, forme, colori o suoni, creando opere d'arte che riflettono stati emotivi, processi cognitivi, percezioni visive, o risposte del cervello a determinati stimoli - aggiungono da Essilor al nostro quotidiano - L'esperienza proposta è BrainArt (nella foto principale), in quanto Varilux XR Series utilizza l'intelligenza artificiale per anticipare i movimenti e le esigenze visive dell'utente, simulando il modo in cui il cervello interpreta la realtà: questa può diventare una metafora o rappresentazione artistica di tale processo cognitivo e sensoriale».
«Parliamo tanto di evoluzione, ma troppo spesso restiamo fermi - commenta nella nota Matteo Manigrasso, business brand manager Varilux - Il consumatore di oggi non cerca solo una lente progressiva: vuole sentirsi compreso, accompagnato, parte di un’esperienza che migliori davvero la sua vita. Varilux ha saputo anticipare il futuro, senza mai smettere di innovare».
Nicoletta Tobia