Si è concluso il primo Congresso Nazionale Aimo-Siso 2025 (nella foto), con numeri che hanno superato le aspettative: 3.800 partecipanti e quasi tutte le aziende del settore farmaceutico, diagnostico e di strumentistica presenti nell’area espositiva. Il programma scientifico di alto livello ha coinvolto 800 relatori in 175 sessioni distribuite in 14 sale, con particolare attenzione alla creazione di sessioni dinamiche, percorsi di formazione personalizzati, oltre che live surgery con chirurghi di primo piano e momenti di confronto tra mondo dell’industria e professionisti.
Tra le tematiche trattate, si è data grande importanza alle nuove frontiere della ricerca, all’intelligenza artificiale, alla genetica medica, alla diagnostica strumentale e all’approccio interdisciplinare, con l’obiettivo di migliorare l’offerta ai pazienti di trattamenti e cure all’avanguardia per le loro condizioni e patologie oculari. Le sessioni hanno coperto tutto ciò che riguarda il mondo dell’oculistica, dal segmento anteriore e posteriore fino al glaucoma, all’occhio secco, alle maculopatie e all’oftalmologia pediatrica.
EssilorLuxottica, Hoya, Rodenstock e Zeiss hanno partecipato al Congresso presentando le ultime novità a disposizione della classe medica in fatto di soluzioni oftalmiche. La giornata del 7 novembre è stata dedicata alla miopia con un panel di oftalmologi di alto livello. All’evento, supportato da EssilorLuxottica, “Guidare il futuro della gestione della miopia: innovare la pratica clinica dai dati Rct e real world”, presidente Paolo Nucci e moderatori Edoardo Midena e Vincenza Bonfiglio, Matteo Scaramuzzi ha illustrato le “Nuove prospettive ed evidenze sulla gestione della progressione miopica”, Paola Valente le “Strategie in evoluzione: la gestione del paziente pre-miope” e Aldo Vagge “Beyond data: la gestione del paziente miope”, mentre Raffaele Parrozzani ha presentato le nuove prospettive per la pratica clinica nel controllo del difetto visivo. Infine, Elena Gusson ha parlato delle nuove generazioni di lenti oftalmiche disponibili per il controllo miopico.
Nella stessa giornata sono stati introdotti i risultati del primo studio Delphi italiano sulla gestione della miopia pediatrica: il simposio è stato promosso da Hoya, che per l'occasione ha proposto un protocollo clinico di gestione della miopia.
In collaborazione con Zeiss, si è svolto “Gestione della miopia: nuove esigenze e strategie di trattamento a 360°”, con l’oculista Leonardo Mastropasqua.
Sempre venerdì 7 novembre, si è tenuto un ulteriore lunch symposium, con il supporto di Santén: “Oltre lo sguardo, come ridefinire la miopia pediatrica”, con la presidenza di Nucci.
Il primo giorno di lavori, invece, il lunch symposium dedicato alla presbiopia è stato l’occasione per anticipare alcuni risultati delle ricerche del Forum Presbiopia sul target di utenti di riferimento e sulla gestione congiunta tra studio medico e centro ottico.
A cura della redazione