L’Albo “chiama alle armi” gli ottici optometristi…

«La parola d’ordine è essere proattivi, quindi tutti pronti a cambiare le cose in maniera positiva». Così viene presentato l’appuntamento bolognese, giunto alla 37esima edizione, dall’Albo degli Ottici Optometristi, associazione presieduta da Rossella Fonte (nella foto) che rappresenta circa 1.200 professionisti della visione e fa capo a Federottica. «Proprio quest’anno ci si trova davanti a una possibile svolta per il settore - si legge sul sito delle due associazioni - Ci si trova davanti a una vera e propria chiamata alle armi, per raggiungere uniti il profilo dell’ottico optometrista per il quale si sta combattendo da anni. A Bologna si parlerà, dunque, dei punti caldi per la professione. Si parlerà dell’inevitabile necessità di avere come unica formazione quella universitaria per l’accesso alla professione». Secondo i vertici dei due organismi, infatti, che illustreranno le proprie posizioni nella sessione plenaria, in programma la mattina di domenica 1° maggio, questa «condizione può portare solo vantaggi per la categoria, ovviamente senza escludere la professionalità degli ottici optometristi che si sono formati nelle scuole apposite o grazie a corsi di specializzazione».
A.M.

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