In un clima definito da un comunicato di Anfao di condivisione e rilancio, il 22 luglio si è tenuto un appuntamento «denso di contenuti, in cui la presidente, Lorraine Berton, insieme all’intero Consiglio di presidenza, ha tracciato un bilancio delle attività e indicato le linee strategiche per affrontare le sfide del settore, tra export in calo, pressione normativa e rischio di incremento dei dazi». Così, pur in un contesto complesso, Anfao c’è, «al fianco delle imprese, per rappresentarle con autorevolezza e costruire strumenti reali, formativi e di sistema - ha dichiarato Berton - L’occhialeria italiana è una eccellenza riconosciuta nel mondo e dobbiamo fare tutto il possibile per valorizzarla e difenderla».
Durante l’assemblea è stata presentata una panoramica delle numerose attività in corso e dei nuovi progetti, che vanno «dalla formazione e l’inclusione alla sostenibilità, dall’attenzione ai giovani alla tutela istituzionale, fino al coinvolgimento della classe medica e all’innovazione tecnologica, con il progetto Eyevolution e il protocollo per la telerefertazione, sviluppato in collaborazione con l’Osservatorio presbiopia», precisa la nota.
A livello di mercato, la principale preoccupazione riguarda naturalmente i dazi. «L’ipotesi di un loro inasprimento da parte degli Stati Uniti è una minaccia concreta, non solo economica ma anche simbolica: non possiamo permettere che barriere commerciali alterino la libera competizione internazionale - ha sottolineato la presidente di Anfao - Stiamo lavorando affinché la voce dell’occhialeria italiana arrivi forte e chiara sui tavoli ministeriali e nelle sedi europee». È stato inoltre ricordato che la combinazione di fattori macroeconomici, dai conflitti internazionali ai dazi appunto, passando per la pressione normativa e i costi produttivi, impone una strategia di tutela e valorizzazione della filiera italiana, che l’associazione sta già portando avanti: fondamentali risultano quindi anche le attività di internazionalizzazione che, nonostante gli ottimi rapporti con gli organi governativi, è stato ricordato come fatichino a decollare. «Supportare concretamente le aziende del settore sul piano internazionale rappresenta, oggi più che mai, una priorità assoluta per Anfao: riteniamo fondamentale garantire continuità e solidità alle azioni di promozione all’estero, offrendo strumenti e risposte tempestive alle esigenze delle imprese», ha detto il vicepresidente vicario Davide Degl’Incerti Tocci.
«Ci ritroviamo in un momento tanto strategico quanto complesso per il nostro comparto: la prima parte del 2025 (nella tabella sopra, l’interscambio commerciale nel primo trimestre) è stata ricca di sfide e di segnali preoccupanti, ma anche di conferme importanti sul fronte della coesione e della forza del nostro settore - ha affermato Berton - Oggi più che mai siamo chiamati a fare sistema, a rilanciare con determinazione una voce unita e credibile nei confronti delle istituzioni italiane ed europee, ma anche verso i nostri principali partner globali. L’industria dell’occhialeria italiana è da decenni un’eccellenza riconosciuta nel mondo: è nostro dovere difenderla da qualsiasi tentativo di limitazione e sostenerla nel suo percorso di crescita e trasformazione» (nella foto principale, i vicepresidenti Anfao con la presidente Lorraine Berton: da sinistra, Michele Gasparini, Davide Degl'Incerti Tocci, Massimo Barberis e Nicola Belli).
A cura della redazione