Lozza: anche Zilo diventa marchio storico

Il modello dell’housebrand di De Rigo, nato negli anni 40, ha ottenuto l’iscrizione nel Registro speciale del ministero delle Imprese e del made in Italy, in cui nel 2021 era già stato inserito Lozza stesso

Il Registro dei Marchi Storici di interesse nazionale, istituito nel 2019 dal ministero dello Sviluppo economico, oggi ministero delle Imprese e del Made in Italy, è un progetto pensato per tutelare la proprietà delle aziende storiche italiane e le eccellenze nazionali: uno strumento per la valorizzazione del made in Italy all’insegna di valori quali innovazione, sostenibilità e competitività internazionale. «Il primo modello di Zilo è stato ideato con una combinazione innovativa per l’epoca, fondendo due materiali ancora inediti: la celluloide e il metallo - si legge in una nota del gruppo De Rigo - Confermatosi negli anni come uno tra gli occhiali "icona" di Lozza, ha fatto la storia del costume in Italia: milioni i pezzi venduti nel secondo dopoguerra e persino un Oscar della Moda negli anni 60. Ma è negli anni 70 che esplode il fenomeno Zilo diventando un occhiale di culto e simbolo di un’epoca. Oltre al suo impatto nel mondo della moda, ha un profondo legame storico con l'Italia, essendo stato indossato da figure celebri nelle arti e nello sport e avendo accompagnato il paese in momenti significativi della sua storia. La continua reinterpretazione e l'inserimento del modello nelle diverse collezioni di Lozza dimostrano la sua rilevanza, nonché la capacità del brand di adattarsi ai cambiamenti stilistici e alle esigenze dei consumatori».

L'iscrizione arriva dopo che nel 2021 Lozza stesso è stato insignito del titolo di marchio storico, confermando ulteriormente l'importanza di tale brand nel panorama dell'occhialeria italiana. «Siamo particolarmente orgogliosi di questo riconoscimento, un premio speciale al modello Zilo che non solo celebra il suo design e la sua qualità artigianale, ma anche la sua importanza nella tradizione degli occhiali italiani - commenta nella nota Barbara De Rigo, chief marketing officer di De Rigo - È un tributo alla visione creativa e al lavoro svolto da Lozza nel mantenere viva e vibrante questa parte del patrimonio culturale italiano, contribuendo al prestigio del marchio a livello internazionale».

Per celebrare l’heritage di Lozza, marchio creato nel 1878 e strettamente legato agli albori del distretto dell’occhialeria bellunese, è stata ideata “Una storia che si vede”, serie in 8 episodi prodotta in grafica animata che, attraverso un mix di illustrazione realizzata a mano e collage fotografico, ripercorre la storia del brand. «Coprotagonista della serie è la maestosa sequoia gigante di Faè, sopravvissuta al disastro del Vajont, testimone del legame del brand con il proprio territorio - conclude il comunicato - Per la realizzazione di ogni episodio, partendo dagli archivi e dai modelli più iconici di Lozza, sono stati inseriti elementi e colori che potessero rappresentare nel modo più fedele possibile ogni decade di riferimento».

(red.)

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