La mattinata dell’incontro, dal titolo “L’imprenditore ottico nell’era digitale”, si è aperta con il saluto di Andrea Bernardini, presidente di Filab, e con l’intervento di Stefano Cazzola, direttore commerciale dell’azienda, che hanno evidenziato il valore strategico della competenza imprenditoriale e dell’orientamento data-driven nel mercato ottico contemporaneo. Il product manager della società di Lucca, Matteo Fusi (nella foto), ha quindi approfondito le esigenze visive, la centratura e l’adattamento delle lenti progressive, offrendo esempi pratici e di tecniche avanzate per una migliore personalizzazione. Il consulente di Filab Fabrizio Pradal ha poi presentato le nuove frontiere della stampa 3D e la sinterizzazione di polveri polimeriche e metalliche per montature innovative e realizzate su misura.
Particolare attenzione è stata dedicata ai temi della biometria relativa alla morfologia del viso e della digitalizzazione, con laboratori pratici sulla scansione digitale per la realizzazione di lenti high-tech. Si è inoltre parlato di telerefertazione, tematica al centro di un progetto che l’azienda lancerà al prossimo Mido.
Nel pomeriggio gli interventi di Riccardo Susti di Eidos e di Giulia Grossi di Filab hanno esplorato il mondo degli smart glasses e i nuovi scenari di assistenza visiva e di connessione con il mondo digitale che questi possono offrire.
«A Padova abbiamo voluto proporre un evento di una certa levatura per illustrare tutte le iniziative sviluppate internamente da Filab e abbiamo aggiornato il discorso legato a Matrice Digitale per i potenziali partner presenti in platea - spiega Cazzola a b2eyes TODAY - Tre ottici, in veste di opinion leader a livello nazionale, hanno inoltre raccontato la propria esperienza professionale con tale progetto».
A cura della redazione