Le città italiane sono tra le più inquinate d’Europa. Da Torino a Napoli, da Milano a Roma, i livelli di polveri sottili e gas tossici superano regolarmente i limiti fissati dall’Oms. Per questo la Società Italiana di Oftalmologia Pediatrica e Strabismo scende in campo con un’iniziativa simbolica e concreta: un Manifesto ambientale in cinque punti per cambiare rotta, a partire dalle aree urbane più colpite.
Eva Riccobono e Melissa Satta, mamme e testimonial d’eccezione dell’evento (nella foto, la locandina) al quale sono attualmente iscritti quasi 700 professionisti e al quale parteciperanno 85 relatori e 86 operatori aziendali, prestano il volto e la voce a una campagna che mette al centro la salute dei bambini e il diritto di tutti a respirare aria pulita.
«Non si tratta più di un futuro lontano, ma del presente dei nostri figli. Vogliamo città più sane, più sicure, più respirabili», afferma nel comunicato Riccobono.
«Siamo mamme, prima ancora che donne di spettacolo. Il nostro ruolo è usare visibilità e consapevolezza per dare forza al cambiamento», le fa eco Satta nella nota.
Cinque punti da realizzare subito, a partire dalle amministrazioni comunali. «Chiusura del centro cittadino ai pullman turistici più inquinanti, con incentivi per flotte elettriche e ibride; ampliamento delle zone pedonali e delle aree scolastiche car-free per città a misura di bambini - precisa il comunicato - Potenziamento del trasporto pubblico ecologico, con corsie dedicate e mezzi a basso impatto; messa a dimora di alberi in ogni quartiere; ogni bambino nato, un albero piantato; un piano urbano per la mobilità ciclabile sicura, con piste protette e bike-sharing gratuito under 18».
La proposta verrà inviata a tutte le amministrazioni comunali delle città italiane con oltre 100 mila abitanti, con l’invito a sottoscrivere pubblicamente il manifesto.
A cura della redazione