Gli organizzatori del Forum hanno commissionato a Ipsos-Doxa, tra le più prestigiose società di ricerche di mercato in Italia, la continuazione dello studio iniziato cinque anni fa sugli atteggiamenti dei neopresbiti tra i 40 e i 50 anni. L'obiettivo è fare luce sui possibili cambiamenti avvenuti in questo lasso di tempo nel target più importante del mondo dell'ottica, anche in considerazione dei quasi 7 milioni di occhiali premontati venduti ogni anno nel nostro paese.
Gli argomenti principali dell’indagine sono cinque: il profilo del campione rappresentativo del 40-50enne; lo stile di vita comparato 2020-2025; la prevenzione e l'acquisto dell'occhiale; l'attuale soluzione-dotazione per la correzione della presbiopia; il focus sulle lenti progressive e la loro attrattività.
Insieme a Valerio Albertini, ricercatore di Ipsos-Doxa, commenteremo sul palco del Forum quanto e come è cambiato l'atteggiamento del neopresbite relativamente alla sua dotazione visiva e ai suoi principali influencer. Dietro l’uso del premontato, che ritengo essere ancora il principale ostacolo per la migliore correzione di questo target di utenti, ci sono generalmente due fattori: l'automedicazione, ovvero il "fai da te" presso un dispenser da banco, e il consiglio di un referente autorevole per chi lo ascolta.
Chi sarà a Bologna lunedì 24 novembre potrà inoltre assistere a un confronto con alcuni manager dell'industria oftalmica e del retail sui risultati della ricerca, per una migliore comprensione delle dinamiche di mercato presenti e future.
Un’indagine e un dibattito unici, all’interno del programma più completo che il Forum Presbiopia abbia mai proposto in queste sette edizioni (nella foto sopra, una slide tratta dall’indagine Ipsos-Doxa: negli ultimi 6 mesi circa tre persone su quattro con presbiopia hanno intrapreso almeno un’azione, principalmente consultare l’oculista o l’ottico, ma anche confrontarsi con amici o parenti, cercare informazioni online e, in alcuni casi, acquistare prodotti per il benessere visivo).
Nicola Di Lernia