Bimbovisione, dopo la pandemia riparte e si rinnova

Si sono svolte tra gennaio e aprile nel Cuneese le prime due conferenze dopo lo stop imposto dall’emergenza sanitaria, che segnano la ripresa del progetto rivolto a insegnanti e genitori degli alunni della scuola primaria e dell’infanzia, promosso dall’Albo degli ottici optometristi di Federottica: dal 2009 è gestito dalla territoriale guidata da Bruno Maestrelli, che fa parte della squadra di referenti nazionali insieme a Enrico Armando e Sofia Vicentini

Bimbovisione, che aveva dato il via all’undicesima stagione nel novembre 2019, salvo poi interrompersi a causa della pandemia, è ripartito coinvolgendo il 16 gennaio scorso l’istituto comprensivo Vassallo di Boves, dove la conferenza era programmata per marzo 2020, e il 3 aprile gli istituti comprensivi Paglieri e Sacco di Fossano. Positiva la risposta ottenuta in entrambi gli incontri, soprattutto in termini di interesse da parte degli insegnanti e dei genitori degli alunni, i quali hanno confermato che alcune delle tematiche esposte, come l’eccessiva permanenza davanti ai monitor degli strumenti digitali e la scarsità di tempo trascorsa dai bambini all’aria aperta, trovano riscontro nelle loro riflessioni e domande. «In special modo dopo che la pandemia ci ha sempre più “rinchiusi”, imprimendo un’accelerazione sia all’uso degli schermi sia al rimanere in casa: c’è bisogno di limitare l’utilizzo di strumenti digitali, su cui anche l’Oms si è espressa, peraltro vietandolo nel caso di bimbi sotto i due anni, oltre che di aprire gli spazi e lasciare che i più piccoli siano esposti almeno due ore alla luce naturale», commenta a b2eyes TODAY Bruno Maestrelli, sottolineando che gli appuntamenti hanno reso evidente che di tutto ciò c’è consapevolezza sia tra i genitori sia tra i docenti.

«Il taglio dei nostri incontri, che mirano a dare un sostegno nel contrastare quelle cattive abitudini che i bambini prendono proprio sui banchi di scuola e hanno ripercussioni sulla visione, è molto pratico: diamo suggerimenti concreti, oltre ad affrontare la parte teorica dei difetti visivi - aggiunge al nostro quotidiano Enrico Armando - Nelle presentazioni di quest’anno, grazie all’apporto di Sofia Vicentini, abbiamo anche introdotto alcune novità, come il discorso dei monitor e delle Lim, le lavagne interattive multimediali. Sono stati realizzati, inoltre, nuovi filmati in cui andiamo a enfatizzare quanto sia fondamentale il gioco sin dall’asilo, per la coordinazione occhio-mano e per il movimento delle dita: tutte cose che sembrano ovvietà, ma poi nella pratica quotidiana sono generalmente disattese».

Maestrelli, Armando e Vicentini hanno però in serbo anche altre innovazioni, che riguardano il format vero e proprio di Bimbovisione. «La gestione del progetto sul territorio vedrà delle novità che annunceremo a Lazise il 28 e 29 maggio, in occasione del Congresso Adoo 2023 - aggiunge Maestrelli - Senza anticipare nulla, questo rinnovamento nasce sia per coinvolgere di più i colleghi a livello locale, responsabilizzandoli maggiormente e rendendoli protagonisti, sia perché alcuni contenuti vanno correlati al cambiamento dei tempi e messi in relazione al contesto e alle abitudini di vita, che sono mutati proprio dopo il lockdown» (nella foto, da sinistra l'insegnante Michela Rosso e gli ottici optometristi Enrico Armando, Bruno Maestrelli e Vito Giovanniello durante l’incontro a Boves).

N.T.

Formazione