Ces 2020: gli occhiali intelligenti fanno i trainer e offrono sicurezza in strada

Si è concluso venerdì scorso a Las Vegas il Consumer Electronic Show, il più grande salone al mondo dedicato alla tecnologia: tra le tante novità presentate, anche importanti innovazioni legate alla vista e alla visione

Sul palcoscenico della manifestazione statunitense Samsung ha dato una dimostrazione delle funzionalità dei suoi occhiali di realtà aumentata, attualmente in fase di prototipo: il colosso coreano ha illustrato come, dal salotto di casa propria, il device possa essere utilizzato per allenarsi con un personal trainer, scalare una vetta o fare immersioni virtualmente. In che modo? Abbinando quelli che sembrano semplici sunglasses all’esoscheletro Gems, presentato lo scorso anno come stumento per migliorare la postura e aiutare chi ha problemi di mobilità, che analizza i risultati dell’esercizio fisico così da dare consigli personalizzati. Tali risultati dovrebbero poi essere consultabili grazie a una app, tramite smartphone.

Cosmo Connected, startup specializzata in prodotti di sicurezza, ha presentato un paio di occhiali connessi per ciclisti, dotati di uno schermo a colori attraverso cui si possono visualizzare durante la marcia informazioni fondamentali come velocità, distanza percorsa e direzione, proiettate direttamente sulle lenti senza bisogno di distogliere lo sguardo dalla strada. L’head up display fa dunque in modo che i ciclisti si muovano in sicurezza, avvisando anche di potenziali pericoli che si avvicinano da dietro o dai lati.

Bosch, con la divisione Sensortec, ha presentato il prototipo degli occhiali Smartglasses Light Drive (nella foto), tecnologia indossabile che andrà probabilmente in produzione dal 2021 e che offre un'esperienza visiva nitida ma anche maggiore sicurezza, perché aiuta a ridurre le distrazioni alla guida avendo a “portata” di occhio indicazioni e notifiche, ad esempio del proprio smartphone. Il funzionamento è complesso: prevede che alcuni piccolissimi sensori scansionino degli elementi olografici integrati nella lente dell’occhiale e generati dal processore centrale, che vengono poi proiettati sulla retina dell’occhio dell’utilizzatore, permettendo così di creare un’immagine sempre a fuoco. Questa tecnologia è compatibile con lenti curve e correttive, aprendo così la strada alla realizzazione di occhiali che possano montare le lenti più adatte alle esigenze del portatore.

Panasonic ha infine dato un assaggio degli occhiali per la realtà virtuale cui sta lavorando: compatti, leggeri, in grado di mostrare immagini 3d ad altissima definizione e di rimuovere l’effetto "screen door". Utilizzabile in combinazione con la connettività 5G, l’azienda nipponica afferma che il device sarà lo strumento ideale per visualizzare determinati contenuti di virtual reality, come eventi sportivi dal vivo, nonché tour virtuali ed esperienze di viaggio.

N.T.

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