Clean Waves: la Corona “mette” gli occhiali in difesa degli oceani

Il marchio di birra e Parley for the Oceans, organizzazione globale che sensibilizza sulla fragilità dei mari, hanno avviato una piattaforma di raccolta fondi creativa per incentivare l’uso di materiali ecologici innovativi nella moda e nel design industriale: il primo prodotto lanciato sono dei sunglasses

Gli occhiali Clean Waves (nella foto) sono fatti di Ocean Plastic Parley, materiale che contiene nuove forme di detriti marini riciclati creativamente, rinvenuti nelle comunità costiere, sulle spiagge, sott’acqua e in alto mare. «Da giugno, gli occhiali da sole sono disponibili su Net-a-Porter e ciascun paio permetterà ai consumatori di contribuire alla protezione di alcune isole remote individuate - si legge in un comunicato congiunto - Su ogni montatura sono indicate le coordinate geografiche, che collegano direttamente a un luogo specifico tra i paradisi colpiti dall’inquinamento marino da plastica: con tale acquisto questo luogo sarà protetto anche con il contributo dei consumatori».
Per ogni cento paia di occhiali da sole venduti, Parley e Corona amplieranno l’ambito del loro impegno, proteggendo un’altra isola dall’inquinamento marino da plastica per un anno. La prima edizione prevede il lancio dei modelli collegati ad alcune isole degli arcipelaghi di Bali, Maldive e Palau, con prezzi che si aggirano tra i 245 e i 265 euro e l’intero ricavato andrà a sostegno della causa: gli occhiali da sole Clean Waves sono perciò proposti in tre versioni. «Type Zero-White Flag, una montatura bianca compatta con lenti a specchio, che sosterrà economicamente la protezione di un’isola delle Maldive, Type Zero-Coral Sand, modello multicolore con lenti a specchio, che sosterrà economicamente la protezione di un’isola di Bali e Type Zero-Reef Camo, occhiale multicolore con lenti a specchio, che sosterrà economicamente la protezione di un’isola di Palau», conclude la nota.
(red.)

 

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