De Rigo lancia Yalea, un housebrand “maturo”

Martedì scorso a Milano il gruppo di Longarone ha presentato un nuovo marchio di proprietà: è rivolto a un pubblico femminile più consapevole, legato ai valori e attento allo stile. Testimonial della label le top model Cindy Crawford e Bianca Balti (nella foto, da destra). Il debutto della linea avviene in un momento positivo per l'azienda: i dati economici 2021 sono migliori delle aspettative

Può sembrare di controtendenza e quasi masochista in un momento di genderless dilagante uscire con un housebrand solo femminile. Invece De Rigo con Yalea ha colto una preziosa opportunità o meglio una fascia di mercato interessante. Il nuovo marchio con 37 modelli, di cui 13 da sole e 24 da vista, si indirizza alle donne, ma non giovani o giovanissime alla perenne ricerca della firma, ma a un pubblico più consapevole, che vuole un buon rapporto qualità e prezzo, ma soprattutto occhiali facili da indossare e che valorizzino. Da qui la scelta come testimonial di Cindy Crawford e Bianca Balti, tra le più belle e ricercate top model, ma anche donne vere, con una famiglia, attente al sociale, eleganti e di stile. E lo stile che dura nel tempo è quello che insegue Yalea. Anche il nome è significativo. «Volevamo che desse il senso della femminilità, ma che avesse qualcosa di internazionale, che cattura, come appunto quell’Y all’inizio» ha detto Barbara De Rigo, chief marketing officer di De Rigo Vision, in occasione del lancio del nuovo brand. Anche i colori sono inediti, prevalgono il nude, fra il beige e un punto di rosa e il corallo di Alghero, tinta particolare che riporta alla natura. Sempre per insistere con l’omaggio alle donne, gli occhiali hanno il nome di personaggi femminili che si sono distinti per quello che hanno fatto. Dagli italiani Anna (Magnani), Maria (Montessori), Tania (Cagnotto) agli stranieri Steffi (Graf), Amelia (Earhart, l’aviatrice), Leymah (Gbowee, premio Nobel per la pace). Sempre con l’intento di valorizzare la donna che le indossa sono previste delle montature con calibro inferiore per chi ha il viso minuto. In linea l’astuccio, in tessuto rosso, simile a una raffinata clutch. Gli occhiali saranno in vendita da ottobre.

Da De Rigo sono positivi sul futuro. Certo hanno sentito la pandemia, ma i risultati sono stati al di sopra delle aspettative. «Nel 2020 il fatturato è stato di 346 milioni di euro contro i 446 del 2019 - ha spiegato a b2eyes TODAY Maurizio Dessolis, executive vice president del gruppo di Longarone, a margine della presentazione del nuovo housebrand - Il calo si è avvertito più nei marchi in licenza, il 29% in meno, rispetto al 22% in meno di quelli di proprietà. Nel mese di luglio del 2020 abbiamo avuto addirittura un record di vendite». E il 2021 sta andando meglio di quello che si era preventivato. «Per quanto riguarda il retail, abbiamo perso solo il 13% rispetto al 2019 - continua Dessolis - Per l’estero sta andando bene in Europa, dove De Rigo ha catene di proprietà in Spagna, Portogallo e Turchia, oltre alla partecipazione con il 42% in Boots UK, così come sono positive le vendite negli Stati Uniti. Più lenta la ripresa in Asia, dove la maggior parte del business avviene nei centri commerciali e nei department store, legati al turismo».

Luisa Espanet

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