EssilorLuxottica, la fusione ora si può fare: anche la Cina dà l’okay

La conferma dell’autorità cinese, posticipata a fine luglio, era l’ultima delle condizioni sospensive per l’unione delle due realtà: per perfezionare l’operazione manca solo il via libera della Turchia, cui le aziende stanno lavorando

Luxottica ed Essilor annunciano che l’autorità antitrust della Repubblica Popolare Cinese ha autorizzato il progetto di combinazione tra le due società a fronte di alcuni impegni comportamentali.
«Luxottica ed Essilor si sono impegnate a informare l’autorità antitrust cinese sulle acquisizioni future e a dare equo accesso ai loro prodotti e servizi a tutti i clienti in Cina - si legge in un comunicato congiunto - Tali impegni sono in linea con la mission di EssilorLuxottica di aiutare le persone a vedere meglio e vivere meglio e con il modello di business aperto che le due società promuovono in tutto il mondo».
Il via libera dell’autorità cinese costituiva l’ultima condizione sospensiva per la finalizzazione della transazione: il suo soddisfacimento rende possibile la costituzione del nuovo gruppo. 
Le due società stanno inoltre registrando progressi nelle discussioni con l’autorità antitrust della Turchia e prevedono di perfezionare l’operazione alla fine del terzo trimestre  2018 (nella foto, da sinistra, Leonardo Del Vecchio, presidente esecutivo di Luxottica Group, e Hubert Sagnières, presidente e amministratore delegato di Essilor). 
(red.)

 

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