GfK: prodotti, trattamenti e materiali di valore sostengono l’oftalmica post Covid

Fabrizio Marazzi (nella foto), lead market insights della società di ricerche di mercato, ha presentato al Progressive Business Forum 2020 la “fotografia” di Italia, Francia, Germania e Spagna da luglio 2019 al giugno scorso: in questi quattro paesi il sell out è stato di 15,3 miliardi di euro, con un calo tendenziale dell’11,4%, particolarmente evidente negli occhiali da sole. Il nostro paese ha fatto registrare vendite al pubblico per 2,5 miliardi di euro, con una diminuzione del 13,8%

“La parola crisi, scritta in cinese, è composta di due caratteri. Uno rappresenta il pericolo e l’altro rappresenta l’opportunità”. Con queste parole di John Fitzgerald Kennedy ha concluso il proprio intervento Marazzi, davanti alla platea del Progressive Business Forum. Le conclusioni cui è giunta la ricerca condotta da GfK per conto di Anfao è che con l’emergenza sanitaria determinata dal coronavirus e i due mesi di lockdown globale sono cresciuti la percezione e l’apprezzamento per il ruolo del negozio di prossimità. «Un luogo dove le persone vengono riconosciute come individui e non come consumatori, addirittura “terapeutico” per la solitudine imposta dalle limitazioni alla mobilità e dove si viene anticipati nei bisogni e nei desideri - ha spiegato Marazzi - Ora, nella fase post Covid, non ci si trova più di fronte allo stesso cliente di prima, perché la pandemia ha modificato le persone, rendendole più attente, ma anche più sospettose e dubbiose, nonché, spesso, più preparate e pronte a fare domande “scientifiche” che esigono risposte».

Queste valutazioni traspaiono anche dalla lettura dei dati relativi al mercato delle lenti oftalmiche da luglio 2019 a giugno 2020, che ha visto il crollo delle vendite a marzo e aprile di quest’anno e l’effetto rimbalzo di maggio e, soprattutto, di giugno scorso. In questo lasso di tempo nei quattro paesi europei presi in considerazione il sell out è stato di 9 miliardi di euro, pari al 9,9% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e di 78,3 milioni di pezzi venduti (-12,2%). L’Italia appare in linea con la tendenza complessiva, con 1,2 miliardi di euro e 12,3 milioni di pezzi (rispettivamente -8,5% e -11,8%). Le lenti progressive sono quelle che hanno fatto registrare il calo minore sia in Europa (-8,9% contro il -12,1% delle monofocali, in valore) sia in Italia (-7% a fronte del -10% delle monofocali, sempre in valore). Inoltre le progressive della fascia di prezzo più elevata, dai 250 euro in su, hanno mostrato nel nostro paese un rallentamento contenuto (-3%) rispetto a quelle tra i 150 e 250 euro (-12%) e al segmento più basso, sotto i 150 euro (-15%).

La ricerca di Anfao-GfK mette poi in evidenza come, sempre nel comparto delle multifocali, un trattamento quale il fotocromatico abbia consentito di contenere le perdite al -3% in valore rispetto alle lenti non colorate (-7%) e soprattutto a quelle colorate (-22%). Infine gli indici di rifrazione delle progressive mostrano una crescente ricerca della qualità nella domanda e nella proposta da parte dell’ottico: quelli superiori all’1,65 hanno fatto addirittura segnare un incremento tendenziale in valore del 10%, portando la propria incidenza sul totale da meno del 18% a quasi il 21%, mentre tutti gli indici inferiori hanno riscontrato cali più o meno marcati, ma comunque significativi.

A.M.

 

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