Il 3 e 4 febbraio si è svolto a Milano, presso l’Hotel Sheraton San Siro, uno speciale evento che ha coinvolto 250 imprenditori ottici italiani: l’azienda oftalmica li ha chiamati a riflettere su come trarre opportunità dalle principali sfide del prossimo decennio
Pensando a questo evento, Hoya è partita dal presupposto felliniano che “l’unico vero realista è il visionario”. «Si tratta di un format innovativo, con cui nel 2020 avremo modo di coinvolgere i partner su tutto il territorio nazionale in occasione di ulteriori tappe – spiega in una nota Maurizio Veroli (nella foto, durante il suo intervento), amministratore delegato di Hoya Italia – Abbiamo così stretto un legame ancora più forte con i nostri clienti: siamo, infatti, al loro fianco con le soluzioni per affrontare le sfide e cogliere le opportunità del mercato che cambia». Durante le due giornate di lavori gli esperti di Hoya hanno illustrato le innovazioni di valore presenti, quali le progressive MySelf e le nuove fotocromatiche Sensity 2, e quelle in divenire, come MyoSmart, la lente Hoya per il controllo della progressione miopica.
«I visionari dell’ottica hanno tratto ispirazione anche dagli interventi di relatori esterni di alto spessore che mai avevano calcato un palcoscenico del nostro settore: Luca Mazzucchelli, noto psicologo, psicoterapeuta e direttore della rivista Psicologia Contemporanea, che ha appassionato la platea con le riflessioni sulla modalità del cambiamento e sulla Wow Experience nel consumo - prosegue il comunicato - A sua volta Giuseppe Stigliano, docente di Retail Marketing Innovation presso l’Università Cattolica e lo Iulm di Milano e coautore, insieme al famoso guru del marketing Philip Kotler, di Retail 4.0 - 10 regole per l’era digitale, ha illuminato il pubblico sulle dinamiche relazionali del negozio fisico e quello digitale nell'era del retail 4.0».
Cosa si prefiggeva Hoya con questa iniziativa? «Per la prima volta abbiamo dato voce alle idee dei nostri partner attraverso workshop tematici: i visionari dell’ottica, coadiuvati da un team di psicologi, hanno potuto confrontarsi e confezionare degli interventi in plenaria davanti ai propri colleghi in cui loro stessi hanno proposto soluzioni concrete per dare nuova energia al lavoro comune - sottolinea Veroli - Il nostro compito lo affronteremo in modo ancora migliore continuando a incontrare i partner, unendo le forze, le informazioni, i know how e guardando insieme al futuro con soluzioni efficaci».
(red.)
