Irsoo, alla riscoperta degli ideali optometrici

L’affermazione della validità del percorso formativo dell’Istituto e le dichiarazioni positive di chi lo ha frequentato hanno fatto da cornice alla quarta edizione di “Rivediamoci… a Vinci”

Quarto “Rivediamoci… a Vinci”, il tradizionale incontro degli ex allievi e degli insegnanti dell’Irsoo, tenutosi il 22 ottobre presso la sede dell’istituto. «Come di consueto anche quest’anno è stato ospite d’onore Sergio Villani, primo direttore della scuola e propulsore, come ha ricordato l’attuale, Alessandro Fossetti, di quella passione per l’optometria che ha portato tanti ottici italiani, per almeno tre decenni a partire dal 1970, a studiare per anni, partecipando a corsi diversi alla ricerca di un riconoscimento dell’optometria», si legge in un comunicato di Irsoo. 
Fossetti ha voluto sottolineare come il continuo impegno allo studio e all’approfondimento della propria formazione che avevano quegli ottici che seguivano Villani fosse sorretto «dalla passione per l’optometria, dall’amore per il proprio lavoro, dalla volontà di ottenere un riconoscimento del proprio ruolo, dalla comprensione che ciò dovesse passare per una formazione di alto livello», sottolinea la nota. Questi concetti sono stati poi ribaditi dagli interventi di due ex allievi. «Il clima euforico e stimolante che pervadeva l’ambiente optometrico vinciano degli anni 80 è stato ricordato da Enrico Pirotta, ottico dal 1983, che ha evidenziato l’abbandono di quegli ideali da parte di molti ottici italiani – prosegue il comunicato - Aldo Pini, optometrista diplomatosi nel 2017 al corso di Milano, a nome anche degli allievi della sua classe presenti in gruppo all’evento, ha voluto invece sottolineare i pregi dell’ambiente vinciano sia per la qualità della formazione rilasciata sia per l’accoglienza e la disponibilità di tutto il personale dell’Irsoo, docente e non» (nella foto, il gruppo di ex studenti che ha preso parte alla quarta edizione di “Rivediamoci… a Vinci”).
(red.)

 

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