Italia Independent, ritorno alla redditività

L’Ebitda, pari a 512 migliaia di euro contro le 35 migliaia di euro al 30 giugno 2017, e il risultato netto, pari a 1.766 migliaia di euro a fronte delle -3.143 migliaia di euro dello stesso periodo dell’anno precedente, evidenziano un’inversione di tendenza nel primo semestre 2018 per il gruppo

«La società ritorna a generare margini e utili dopo un periodo di risanamento e rilancio che finalmente inizia a produrre i frutti sperati e che ci rende fiduciosi sulla bontà del percorso intrapreso», commenta nella nota a chiusura del Cda che ha esaminato e approvato la relazione semestrale consolidata al 30 giugno 2018 Giovanni Carlino, amministratore delegato di Italia Independent Group, al quale fa eco il suo fondatore e presidente dell’azienda. «Sono fiero dei risultati raggiunti e certo che possano dare ulteriore slancio alla società per continuare a migliorarci e a esprimere la creatività e la passione che il mercato ci ha sempre riconosciuto», afferma nella nota Lapo Elkann.
Da gennaio a giugno 2018, infatti, se il fatturato, pari a quasi 11,8 milioni di euro contro i 16 al 30 giugno 2017, «ha risentito di un calo rispetto all’anno precedente dovuto a due fattori: la vendita di alcuni asset che contribuivano al fatturato consolidato (Independent Ideas e Alialux) e la riduzione di attività non strategiche i cui costi superavano i benefici prodotti», come precisa il comunicato, Italia Independent Group «ha ben rifocalizzato le proprie risorse riuscendo a ottenere un importante miglioramento del margine operativo lordo nonostante la riduzione delle vendite, indice del fatto che il piano di riorganizzazione è stato in grado di eliminare attività non performanti e focalizzare le risorse verso quelle a maggior valore, creando, nel contempo, efficienza e marginalità». È migliorata anche la Posizione Finanziaria Netta, passata a -21.839 migliaia di euro al 30 giugno scorso rispetto a -24.602 migliaia di euro al 31 dicembre 2017 e a -22.145 migliaia di euro al 30 giugno di un anno fa.
L’eyewear, che rimane il core business del gruppo, ha fatto registrare in Italia, dove il brand conta circa 1.700 punti vendita clienti, una netta crescita del fatturato (+21,1% rispetto al primo semestre 2017), a fronte di un calo in tutti i maggiori mercati esteri, a eccezione di Asia e Sud America (nel grafico).
(red.)

 

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