Low Vision Academy: confronto tra i vertici di oculisti, ortottisti e ottici

Matteo Piovella, presidente di Soi, Dilva Drago, numero uno di Aiorao, e Andrea Afragoli, alla guida di Federottica, saranno i protagonisti della tavola rotonda che si terrà sabato 29 settembre a Roma, durante il più importante congresso nazionale dedicato all’ipovisione 

Diciannovesima edizione per la Low Vision Academy, che avrà luogo nella Capitale venerdì 28 e sabato 29 settembre e che attende oltre 400 delegati tra oculisti, ortottisti e ottici, con ingresso libero per tutti i professionisti della vista e della visione. «Quest’anno abbiamo deciso di affrontare il tema dell’integrazione professionale – spiega a b2eyes TODAY Paolo Limoli, segretario scientifico della Low Vision Academy – Parleremo di integrazione perché in altre edizioni dell’Academy abbiamo trattato il rapporto delle varie professioni nell’ipovisione, generando pareri discordanti: abbiamo perciò sentito l’esigenza di approfondire la tematica con le figure interessate». Con l’obiettivo di fare chiarezza, Limoli ha quindi realizzato un lavoro preparatorio, sfociato nel libro, Ipovisione e Oftalmologia medico-legale, pubblicato da FGE , che verrà presentato in occasione del congresso. «Per quest’opera ho cercato di coinvolgere i massimi esponenti dell’ipovisione e dell’oftalmologia legale, così da creare un comitato consultabile dagli operatori in materia – dice il medico oculista milanese – E anche con la tavola rotonda in programma ci rivolgiamo a tutti gli specialisti in modo paritetico, ossia con il messaggio che nessuno può fare a meno degli altri: è inutile discutere ancora sui ruoli, è invece necessario fare network e lavorare tutti insieme».
Limoli precisa che dal punto di vista clinico in ambito low vision l’oculista è la figura principale, in quanto identifica il paziente ipovedente, mentre l’ortottista si occupa della riabilitazione del soggetto. «L’ottico, anche se interviene in un momento successivo, ha il compito fondamentale di fornire l’ausilio visivo più adatto – precisa – La riabilitazione non può più essere concepita solo come ingrandimento: oggi parliamo di neuro-potenziamento, di preservazione cellulare, di riconnessione, di rigenerazione del tessuto neuro-retinico dell’ipovedente e, in questo campo abbiamo bisogno di ottici sempre più specializzati in grado di fornire occhiali adeguati». Piovella, Drago e Afragoli, moderati dall’oculista Luigi Mele e dal medico legale David Ciacci, si confronteranno su come creare una piattaforma comune, «in cui poter trovare supporto l’uno nell’altro», afferma Limoli.
La Low Vision Academy come da consuetudine proporrà anche una serie di corsi: agli ottici sono dedicati quelli pratici sugli ausili visivi, sulle protesi oculari, sugli aspetti posturali e sulla riabilitazione visiva (nella foto, un momento dei lavori alla Low Vision Academy 2017).
F.T.

 

Professione