Milleri: porteremo l’elettronica nel canale ottico

Lo ha annunciato il nuovo presidente e ad del gruppo italo-francese martedì mattina nell’Aula Magna del Politecnico di Milano, dove è stato presentato lo Smart Eyewear Lab, iniziativa quinquennale da 50 milioni di investimento, che coinvolgerà oltre cento giovani ricercatori

«Questo progetto è stato fortemente voluto da Leonardo Del Vecchio, che credeva nell’innovazione e nei giovani, ma è stato accelerato dalla visita di qualche anno fa ad Agordo di Mark Zuckerberg: da lì sono nati i Ray-Ban Stories e un insieme di idee, di cui Meta sarà partner - ha ricordato Francesco Milleri - Avremmo potuto portare queste attività nel canale dell’elettronica, invece investiamo per portare l’elettronico nel canale che tanto ci ha dato, quello ottico: i nostri investimenti sono finalizzati, infatti, a sviluppare il mercato e a sostenere i nostri partner commerciali, perché prima dei nostri profitti pensiamo a loro e ai consumatori».

L’accordo per l’EssilorLuxottica Smart Eyewear Lab, all’interno del futuro Parco dei Gasometri, in zona Bovisa, è stato annunciato davanti al ministro per l’Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao, in videocollegamento, dell’assessore all’Istruzione, università, ricerca, innovazione e semplificazione di Regione Lombardia, Fabrizio Sala, del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e del Rettore del Politecnico di Milano, Ferruccio Resta (nelle foto, il tavolo dei relatori).

Come ha ricordato lo stesso Milleri, al momento è difficile fare previsioni economiche sui prototipi e sui modelli che usciranno da questo progetto congiunto, ma certamente i risultati andranno al di là di quelli che sono gli attuali confini del settore dell’ottica. «Non so a quali funzioni saranno destinati questi wearables, ma è bello il coraggio di provarci anche se non tutti gli aspetti del quadro sono ancora definiti: io ci credo e apprezzo l’approccio di Luxottica, tanto che il Governo e le altre istituzioni dovranno creare l’ecosistema più adatto - ha commentato Colao - Si tratta di un’iniziativa in cui è evidente come il privato ci mette lo spirito imprenditoriale, il pubblico la forza del territorio e l’università la miscela perché tutto questo funzioni».

A.M.

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