Montani: Monopoli è diventato un evento di respiro nazionale

Entrato nel secondo decennio di vita, il Congresso su Aggiornamenti in contattologia e ottica oftalmica, al via oggi, fa ormai registrare numeri di tutto rispetto: è stata superata quota 40 aziende in mostra, con diversi debutti assoluti, e sono oltre 350 i professionisti preregistrati, provenienti da più parti d’Italia

La definizione di appuntamento locale ormai gli sta stretta. Ma anche considerarlo un meeting dedicato esclusivamente all’area ottica e optometrica del sud Italia, a detta del suo responsabile scientifico, sarebbe riduttivo. «Il Congresso di Monopoli, giunto all’undicesima edizione, richiama delegati non soltanto dalla Puglia e dalle altre regioni del sud, ma da diverse zone del centro e anche del nord Italia, facendone così ormai un evento di respiro nazionale - afferma a b2eyes TODAY Giancarlo Montani (nella foto) - Significativo, inoltre, l’incremento delle realtà aziendali in mostra, rappresentative dell’intera filiera, alcune delle quali al debutto assoluto: Ital-lenti, Divel, Shamir, Optiswiss, Desìo, Mei, Modellando, Blunava, Omisan e SwissLens». A tutto questo si aggiunge un panel di relatori italiani e internazionali di chiara fama, introdotti anche quest’anno da Nicola Di Lernia: da quelli che tradizionalmente salgono sul palco della sala meeting dell’Hotel Porto Giardino, sede del Congresso, ad alcune new entry, scelte proprio per la specificità di un argomento come il controllo della progressione miopica, cuore dell’edizione 2019. «Ecco perché oggi in plenaria interverranno, tra gli altri, un guru della professione e della comunicazione come Brian Tompkins, ricercatori di fascia top nella contattologia come José Manuel Gonzalez-Meijome o Edward Mallen, esperte che già lavorano da anni al controllo della progressione miopica, quali Elena Garcia Rubio e Karin Teuben, o una figura molto attiva su web e social per sensibilizzare il pubblico sul controllo miopico, come Pascal Blaser, che sarà protagonista della plenaria di domani mattina», sottolinea ancora Montani.
A.M.

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