Mostra del Cinema di Venezia: il dubbio dietro le lenti del capo dello Stato

Nell’ultima pellicola di Paolo Sorrentino, settima tappa del sodalizio tra il regista e Toni Servillo, che ha aperto l’82esima edizione della kermesse, in programma fino al 6 settembre, l’attore interpreta il Presidente della Repubblica Italiana uscente: cattolico, vedovo e padre di una figlia, Dorotea, giurista come lui, si trova a decidere sulla grazia a due detenuti e se firmare o no la legge sull’eutanasia. Questioni complesse e dalle implicazioni importanti, cui guarda con serietà e con profondo dilemma attraverso la sua montatura austera

La grazia, l'ultimo film di Paolo Sorrentino, presentato in concorso alla 82esima Mostra del Cinema di Venezia, è destinato a lasciare il segno. Più di otto minuti di applausi ininterrotti con standing ovation dopo la proiezione nella storica Sala Grande del Lido, critiche entusiasmanti, pareri concordi. Il protagonista, Toni Servillo, nel film interpreta Mariano De Santis (nella foto principale, di Andrea Pirrello), un Presidente della Repubblica memorabile dallo sguardo saggio e profondo, che riecheggia Sergio Mattarella ma anche altri grandi politici: quelle espressioni dietro gli occhiali dalla montatura classica e rigorosa in realtà ci ricordano le istituzioni guidate dall'etica e dal diritto, aumentando la nostalgia di una politica italiana di cui oggi si sente spesso la mancanza. Accanto al Presidente, che è a fine mandato e deve prendere decisioni molto delicate per il bene della collettività, c'è la figlia Dorotea, giurista appassionata come il padre, interpretata dalla bravissima Anna Ferzetti (nella foto sotto, di Andrea Pirrello), figlia di Gabriele e moglie di Pierfrancesco Favino, anche lui presente a Venezia con un film sul tennis, Il maestro

Le domande che circolano tra padre e figlia sono impegnative e piene di dubbi, a cominciare dall'emblematica questione: "Di chi sono i nostri giorni?". Per continuare con scontri accesi sul Codice civile rispetto a una nuova legge sull'eutanasia, che è ancora da firmare. Ad alleggerire le discussioni molto animate del film, per fortuna arriva sempre l'ironia sfacciata di Coco Valori, simpaticissima e vitale compagna di liceo e amica del Presidente, interpretata perfettamente da Milvia Marigliano. Occhiali alla moda, con montatura nera vistosissima e nascondi-rughe e occhiaie, elegante e gourmande, Coco, dall'esperienza dei suoi 23 chili in più, tutti autodichiarati, si rifiuta di partecipare alla dieta sana e tristissima, suggerita dalla figlia, definendola “un'ipotesi di cena”, trascinando quindi il suo amico in un vortice di battute, ironia, umorismo e leggerezza. 

Rosaria D'Amico

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