Ottica Spoto rilancia la sua campagna sulla qualità

Stimolata dall’iniziativa del collega Silingardi a Modena l’insegna siciliana ha deciso di riproporre, rinnovandone il layout grafico, la comunicazione che aveva avviato sei anni fa, nata per far riflettere sull’importanza di un buon occhiale e della professionalità, con l’obiettivo di contrastare il fenomeno di abbassamento dei valori legati all’ottica

«L’idea di questa campagna, nel 2013, mi è venuta perché abbiamo sempre creduto molto nel nostro lavoro - spiega a b2eyes TODAY Giorgio Spoto, quarta generazione di una famiglia di ottici a Ragusa - Siamo un’attività storica, lavoriamo sempre con molta attenzione e professionalità, diamo grande importanza alla qualità dei prodotti, alla protezione. Ma l’escalation di realtà che utilizzano come unico strumento quello del prezzo per potersi inserire sul mercato e attrarre così clientela, è un problema di tutti, che esiste da tanti anni». L’imprenditore siciliano ha così cercato di contrastare questo fenomeno con la propria filosofia. Il claim della campagna recitava, infatti, “Non regaliamo occhiali da vista (e neanche da sole)”. «Perché una persona è disposta a spendere anche mille euro per uno smartphone ma appena cinquanta per un occhiale da vista che serve a vedere e vivere bene? Bisogna fare apprezzare le differenze - argomenta Spoto - Volevamo far riflettere il consumatore, indurlo a comprendere che, se c’è una qualità in più, va percepita. L’iniziativa venne accolta in modo positivo dalla nostra clientela ed entusiasmò parecchi colleghi».
Lo spunto per riproporre oggi la campagna, che partirà prossimamente sui social e il cui layout grafico è stato aggiornato (nella foto), in linea con la nuova veste del centro ottico, è venuto dalla recente iniziativa di Ottica Silingardi. «Il concetto su cui è imperniata è lo stesso: impariamo a valutare la qualità, e non solo il prezzo, di questo che è un dispositivo medico -  aggiunge Spoto - Mi è sembrata un’ottima idea riproporre anche al pubblico dei colleghi su larga scala tale iniziativa, i cui principi sono ancora oggi e sempre di più il nostro credo quotidiano. Mi sono chiesto, perché non battere il ferro ancora caldo e rafforzare sempre più il concetto di professionalità legata al nostro lavoro, anche per ricordare alla nostra categoria che esistono valori importanti da poter esprimere nei confronti della clientela per conquistarla e fidelizzarla, al di là del prezzo basso? Per me è un vantaggio avere colleghi professionali, è un tipo di concorrenza che apprezzo perché è stimolante, mi fa crescere, mi sprona a frequentare i corsi di aggiornamento per essere sempre al passo, ben diversa dalla “guerra dei poveri” incentrata sulla leva prezzo».
Idealmente, l’imprenditore ottico siciliano auspica che anche i suoi colleghi intraprendano una iniziativa di comunicazione analoga verso la loro clientela. «Tutti ne trarremmo beneficio, il nostro mestiere diverrebbe più quotato, anziché trasformarci in commercianti che svendono - conclude Spoto - Anche perché molti colleghi usano la professionalità, ma i clienti hanno difficoltà a percepire determinati aspetti: ci vogliono anche gli argomenti, la location, la conoscenza, gli strumenti. Si tratta di fare toccare con mano il concetto di qualità».
N.T.

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