Paris Fashion Week: uomo urban e street con occhiali anche di notte

Sei giorni intensi di presentazioni, in streaming, per la settimana della moda francese con le collezioni maschili per il prossimo autunno inverno, conclusasi il 24 gennaio. Tra sfilate vere e proprie e corti, con o senza trama. Soprattutto nei brand minori si conferma la tendenza a un vestire confortevole e alla ricerca di nuovi materiali, mentre le grandi maison puntano sul sartoriale ben costruito

Perfino Hermès, che propone una collezione quasi solo da tempo libero e per giovanissimi. Non a caso ambienta lo pseudo-defilé tra le scale e le sale di un’ipotetica università. Dior Homme mostra completi, giacche e cappotti con decorazioni prese dalle alte uniformi militari del passato. Da Louis Vuitton il direttore creativo, il geniale Virgil Abloh, parte dalla montagna con un abbigliamento sportivo per continuare con abiti, cappotti, per un vestire urbano in uno spazio che potrebbe essere un aeroporto, confermato anche dall’onnipresenza di valigie e sacche, una addirittura a forma di aereo. Non certo l’unica sorpresa, considerata la presenza di alcune gonne, lunghe alle caviglie, a pieghe, grigie o scozzesi in abbinamento ai cappotti. Moltissimi qui gli occhiali, grandi a fascia tipo sci, neri e logati, con aste colorate, metallici.

Solo qualche uscita con occhiali, anche da vista, dal cinese Ziggy Chen. Lo stilista di Shanghai che mette insieme cultura pop e fantascienza, usa come passerella i tappeti scorrevoli da fitness. Qualche flash anche nei “bambini cresciuti” del duo tedesco-svedese Lazoschmidl (nella foto, a sinistra), da vista e metallici. In controtendenza quindi Rhude, brand creato nel 2015 da Rhuigi Villasenor nato alle Filippine, a Los Angeles dall’età di 11 anni. Tutti i modelli portano occhiali in questa collezione in partnership con McLaren, presentata, di notte, in un circuito illuminato da fari (nella foto, a destra). Uno streetwear di lusso con bomber, giubbotti, ma anche blazer e trench sartoriali.

Luisa Espanet

Fashion