Piovella: sulle progressive l’ottico aiuti a mettere in sicurezza il paziente

Così il presidente della Soi si è rivolto al numero uno di Federottica, Andrea Afragoli, all’Anteprima del Progressive Business Forum 2021 di ieri che ha avuto oltre 630 partecipanti e che da oggi potrà essere rivisto sul Virtual Congress Center b2eyes

«Dottor Piovella, lei non sa quante volte diciamo ai nostri clienti di andare dall’oculista: ma una persona, arrivata a una certa età, magari dà la priorità alla visita dall’urologo, dal cardiologo oppure dal dermatologo, per fare qualche esempio - ha affermato Andrea Afragoli all’evento digitale - Ci si conceda allora la possibilità di decidere insieme, di avere il gancio per mandarla a fare una visita oftalmologica, di dirgli anche solo, senza diagnosticare nulla, che potrebbe esserci un problema e di sottoporsi quindi a un controllo specialistico». Questo gancio potrebbe essere il calendario delle visite oculistiche consigliato dalla Società Oftalmologica Italiana, utile anche ai centri ottici per motivare il cliente a prenotare un approfondimento medico. «Proponetegli la lente che vi sembra più idonea, su questo punto non voglio entrare a gamba tesa in un’area in cui siete più competenti, ma permettetemi di mettere in sicurezza il paziente che non vuole andare dall’oculista: senza che vi prendiate alcuna responsabilità, troviamo il modo di farlo insieme», ha sottolineato Matteo Piovella.

Afragoli ha anche voluto lanciare una provocazione: il nemico numero uno delle progressive è il loro elemento intrinseco, cioè l’addizione, che caratterizza negativamente l’adattamento al dispositivo, per cui vanno prescritte quanto prima possibile, con addizioni basse. «Alle mie clienti porto questo esempio: a calzare una ballerina, l’equivalente di una monofocale, sono capaci tutte, mentre indossare il tacco 12, l’equivalente dell’addizione 3, il massimo per una multifocale, è più impegnativo», ha detto il numero uno di Federottica, intervenuto anche su un altro dei temi chiave del meeting in streaming. «La personalizzazione è una straordinaria innovazione e vittoria della tecnologia, ma va usata con cautela e in casi particolari: le vecchie geometrie andrebbero messe in pensione, i prodotti entry level lasciati in cantina, ma se devo personalizzare una lente che avrà comunque un risultato finale molto simile a una basica di qualità, non lo trovo utile - ha spiegato Afragoli - Bisogna invece alzare il livello dei prodotti e usare il cosiddetto “su misura” con oculatezza, perché in certi casi risulta straordinariamente efficace, in altri invece ridondante».

Anche su questo aspetto Piovella si è definito d’accordo con il presidente di Federottica. «Ho apprezzato e sottoscrivo tutto quello che ha detto Andrea, che rappresenta il front office per le persone: pure noi lo rappresentiamo, ma io non ho il ruolo tecnico di consigliare un tipo di lente o meno, semmai devo dire al paziente se può adottare una progressiva oppure no - ha ribadito il presidente della Soi - E più che di personalizzazione sarebbe meglio parlargli di tecnologia: ti diamo quella che è la migliore lente per te» (nella foto, gli ospiti che hanno dato vita all'Anteprima del Progressive Business Forum 2021, condotta da Michela Vuga e Nicola Di Lernia).

A.M.

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