Safilo non esce dal guado

Anche l’ultima trimestrale del gruppo padovano di occhiali ha confermato il trend negativo, iniziato alla fine dello scorso anno

A fronte di performance economiche e finanziarie che si mantengono critiche, i dati relativi al trimestre luglio-settembre 2017 evidenziano tuttavia l’incremento delle vendite nette del portafoglio dei brand in continuità, pari al +1,3% a cambi costanti, che sale al +1,6% se si esclude il business retail, «grazie soprattutto alla crescita registrata dai marchi di proprietà del gruppo e al buon andamento del business nei mercati emergenti», si legge nella nota a commento dell’ultima trimestrale, approvata nei giorni scorsi dal Cda di Safilo Group (nella foto, la sede, a Padova). E anche nei primi 9 mesi del 2017 sono quelle che soffrono meno: -4% a cambi costanti, -3,5% escluso il business retail. Il motivo? «Le difficoltà incontrate a inizio anno nel centro distributivo di Padova a seguito dell’implementazione del nuovo sistema informativo per la gestione globale degli ordini e del magazzino», si legge nella nota, che tuttavia precisa come nel terzo trimestre l’operatività e i livelli di servizio del centro distributivo di Padova siano tornati a pieno regime. 
Più in generale, tuttavia, «come precedentemente dichiarato, le vendite e i risultati economici del gruppo sono influenzati dalla cessazione della licenza Gucci a fine 2016 e dalla sua sostituzione con l’accordo strategico di partnership con Kering per lo sviluppo prodotto e la produzione degli occhiali Gucci», ricorda ancora il comunicato di Safilo.
(red.)

 

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