Vision Adria: un assegno per la Banca degli Occhi del Veneto

È quello del valore di duemila euro consegnato simbolicamente da Igino Franceschetto, presidente della cooperativa che conta una quarantina di punti vendita nel nord est, a Diego Ponzin, direttore della Fondazione, durante il quarto convegno interdisciplinare dal titolo “Il giovane miope”, che si è svolto lo scorso 6 giugno presso il Padiglione Rama dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre: presenti in sala cento professionisti

Gli assegni sono forse passati di moda, ma quello consegnato simbolicamente nel corso del simposio condotto da Nicola Di Lernia è stato certamente ben accetto: lo ha posto il presidente di Vision Adria, Igino Franceschetto, nelle mani di Diego Ponzin, direttore della Fondazione Banca degli Occhi del Veneto (nella foto, insieme a Di Lernia) come contributo alle attività di ricerca e trapianto di cornea che questa eccellenza italiana realizza. «L’assegno, dell’importo di duemila euro, rappresenta la raccolta delle quote delle iscrizioni effettuata con il metodo elettronico Eventbrite da parte di tutti i partecipanti al convegno, che per il nord est ha rappresentato un successo - spiegano in una nota gli  organizzatori - Il simposio ha richiamato cento delegati, oltre alle tre aziende oggi leader nel controllo della progressione miopica, Essilor, Hoya e CooperVision, che hanno presentato i loro studi clinici e le ricerche di prodotto a supporto della gestione di tale problematica».

Durante l’evento, aperto a tutto il mondo degli operatori della vista e della visione, si è parlato appunto del giovane miope, dei suoi problemi e delle soluzioni da applicare, non solo in ambito medico e ottico optometrico, grazie al contributo di una decina di esperti. All’oculista pediatrico dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre, Antonio Frattolillo, sono stati posti in particolare tre casi concreti portati da altrettanti ottici optometristi. Al riguardo si è aggiunto il parere di sociologi, psicoterapeuti e comunicatori del web.

«Con questa quarta edizione Vision Adria ha voluto riaffermare il proprio ruolo di cooperativa storica del nord est, giunta al trentesimo anno di attività, e mantenere la strategia di cooperazione con il mondo medico, oltre che aprire una porta su competenze diverse e sull’apporto di esperti di altri settori in grado di contribuire alla comprensione dei problemi visivi, considerati in un’ottica complessiva di società e individuo», sottolinea il comunicato.

Il convegno è stato anche registrato e trasmesso in streaming sul Virtual Congress Center b2eyes per poter essere fruito online sino a fine luglio.

(red.)

 

 

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